![Gli indipendenti spaventano Obama](/media/1385033/10i.jpg)
Ho spiegato mercoledì che resta da aggiudicarsi a novembre
soltanto una piccola percentuale dell'elettorato reale, forse un
10%. Oggi voglio rispondere all'ovvia domanda che ne consegue: cosa
pensano questi elettori? Arrivati a questo punto, probabilmente non
ci stanno neanche mettendo grande attenzione, e allo stesso modo
non ne sapranno granché su Mitt Romney.
Usiamo allora gli attuali sondaggi di RealClearPolitics sul job
approval di Obama che includano anche dati riguardo a cosa pensano
gli elettori indipendenti. Va da sé che molti indipendenti
parteggiano per qualcuno. In ogni caso, è proprio in questo gruppo
che troviamo gli indecisi ed è proprio per questo che fanno al caso
nostro. Tanto per cominciare, a quanto ammonta il job approval di
Obama tra questi indipendenti? Chiaramente Obama è più debole tra
gli indipendenti di quanto non lo sia tra tutti gli altri elettori
messi insieme, e quel numero - 40,5% - probabilmente non basta per
essere rieletto.
Equivale più o meno alla performance del Gop nelle midterm del
2006 e dei democratici nelle midterm del 2010, che risultarono
entrambe in una sconfitta. Per ottenere la maggioranza del voto
popolare con una performance così scarsa tra gli indipendenti,
Obama dovrebbe generare una svolta democratica ancora più forte di
quella che fu in grado di sollevare nel 2008. Pochissimi sondaggi
possono offrire più di questo riguardo a cosa pensano gli elettori
indipendenti, ma Quinnipiac può. Ecco alcuni interessanti risultati
di quel sondaggio: il 37% degli indipendenti ha un'opinione
positiva su Obama, di fronte ad un 56% che dà un parere negativo;
il 37% degli indipendenti ritiene che Obama meriti la rielezione,
mentre il 58% pensa che non la meriti. Il 28% approva la gestione
di Obama sull'economia, mentre il 67% non la approva. Il 38% degli
indipendenti approva la linea sulla politica estera di Obama,
mentre il 54% non la approva.
Quinnipiac offre anche qualche confronto intressante tra Obama e
Romney tra gli elettori indipendenti. Di nuovo, le opinioni su
Romney non sono particolarmente elaborate, perciò è più
significativo guardar alla performance di Obama. L'approccio verso
la questione femminile è un punto di forza di Obama in questo
sondaggio, insieme a pochi altri. Il 54% degli indipendenti pensa
che Obama abbia forti qualità di leadership, mentre il 43% è in
disaccordo. Il 52% degli indipendenti pensa che Obama abbia a cuore
i bisogni della gente come loro, mentre il 45% esprime parere
opposto.
L'82% degli indipendenti pensa che Obama sia una persona
simpatica, mentre il 14% pensa il contrario. Morale della favola?
Tra gli indipendenti, Obama può contare su qualche punto di forza,
schiacciati però a questo punto da una sostanziale debolezza. Gli
indipendenti non approvano in generale il suo operato e, secondo
Quinnipiac, non farebbe bene quanto Romney e in generale non merita
la rielezione. I sondaggi rimbalzeranno qua e là per i prossimi
mesi, ma al momento di analizzarli sarà il voto degli indipendenti
che ribalterà le elezioni. E il presidente ha seri problemi con
questa parte.
Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 17:35