George Soros li paga, Meloni li ridicolizza

Sassolini di Lehner

Il Pd e i singoli euroservetti finanziati da George Soros premono sulla Commissione europea per cancellare quanti si oppongono – vedi Pro Vita – ai seguenti progetti:

1) Inserire l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

2) Obbligare bambini e adolescenti, sopravvissuti al diritto-dovere di uccidere i feti, a seguire lezioni gender sulla “fluidità sessuale” nelle scuole.

3) Limitare il diritto di esprimere e manifestare liberamente le proprie opinioni.

4) Cassare il diritto dei cittadini di professare liberamente la loro fede, in ispecie quella cristiana.

5) Promuovere l’ambientalismo ideologico che considera l’uomo come il “cancro” del pianeta.

6) Radere al suolo con spargimento di sale il Vecchio continente, estirpare le radici giudaico-cristiane, estinguere i nativi europei, far posto agli islamici.

Da un autentico e purissimo liberale come Vincenzo Olita, direttore di “Società Libera”, pervengono ulteriori allarmanti notizie:

1) Per le festività di Natale, la Chiesa d’Inghilterra impone alle diocesi di modificare i testi di alcune sacre cantate per non offendere e non escludere i fedeli di altre religioni. La Gran Bretagna, non a caso, si avvia ad avere più moschee che chiese anglicane e cattoliche.

2) Una commissione di anglicani alla moda sta lavorando per modificare il Padre nostro (Our Father) per rendere sessualmente neutro il Creatore. Col tempo, chissà, l’Altissimo omofobo, già distruttore di Sodoma, ce lo rivenderanno sculettante nel Gay pride, con tessera di abbonato sostenitore di Lgbtqia+.

3) In Canada, con Justin Trudeau, i sacerdoti cristiani si sono sistematicamente declassati ad attivisti sociali, politicamente corretti, del tutto secolarizzati, materialisti totali senza nessuna sacralità, sostituiti da tanta inclusiva e resiliente Religio civilis. Più eutanasia e “troppa frociaggine” per tutti, è il primo comandamento del loro rinnovato decalogo.

4) In Italia, un tale che si spaccia per pontefice ha l’accortezza di non declassare del tutto Dio, accontentandosi di farlo immediatamente seguire dai suoi presunti parenti, cioè assassini, stupratori, rapinatori, truffatori, ladri, spacciatori. Infatti, ha proclamato Urbi et Orbi: “Dopo Dio vengono i carcerati”. Come dire: “Dio si fa e poi i suoi apostoli spacciano”.

5) Non basta. Sul soglio di Pietro è cascato un vanitoso col botto, teso a sfornare, anno dopo anno, autobiografie incensanti. L’ultima autoleccata tradotta e diffusa nell’universo mondo cerca di far passare come pontefice di tipo nuovo uno col crocifisso a forma di falce e martello, nonché Propal e imam in pectore.

6) Se gli anglicani sono sul punto di scomparire, anche Sancta Romana Ecclesia, impestata dal morbo castrista, non si sente tanto bene. L’unico vaccino contro Bergoglio e le sue smorfiose e megalomani autobiografie rimane il pamphlet Bergoglio. Da Cristo a Castro: Paolo mi fè, disfecemi Jorge Mario, edito dall’Opinione delle libertà.

7) Tiziana Panella e Roberto D’Agostino, essendo impari e inadeguati rispetto a Giorgia Meloni, donna di livello troppo superiore ai due avvelenati, non sapendo più dove sbattere le loro nevrastenie, colpiscono a capocciate alla cieca: ora, contro Elon Musk; quindi, tocca a Matteo Salvini; infine, e soprattutto, sputacchi sui lavoratori di polizia, i quali, non abitando ai Parioli ed essendo gli ultimi veri proletari, vengono descritti come sbirraglia talmente feroce da non consentire ad Extinction Rebellion, ad “Ultima generazione” ed ai Propal di rappresentare al mondo l’Italia come epicentro di militante imbecillità razzista, antisemita ed antisionista.

8) Nel 1978 scrissi Dalla parte dei poliziotti, sperando di insegnare ai sinistrorsi idioti di allora il rispetto verso questi lavoratori malpagati e difensori, a rischio della vita, dell’ordine pubblico e della liberaldemocrazia. È passato quasi mezzo secolo: i sinistroidi erano idioti ed idioti sono rimasti, forse, più di prima.

Aggiornato il 16 gennaio 2025 alle ore 10:08