Sì alle radici giudaico-cristiane, no all’Islam

Sassolini di Lehner

Ho passato le feste, mangiando stracotto d’orso trentino, col Barone di Münchhausen, nemico degli animalisti e di altri “isti”.

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All’inizio, vigilia della Vigilia, ho capito che non si può più andare serenamente in coma, altrimenti ti ritrovi iscritto al Partito democratico di Elly Schlein. Anche un semplice ricovero può comportare l’effetto collaterale della tessera del Pd a tua insaputa. Ergo, ho deciso di tenermi alla larga dagli ospedali. Per riempirmi di nutrienti raffinati, ho cucinato la carne di chef televisivi. Essendo duretta, l’ho prima trattata come si fa con i bovini Wagyu, cioè l’ho massaggiata a suon di schiaffoni e inumidita col sakè genshu. Quindi, una parte l’ho cucinata a scottadito, l’altra, quella con ossa e cartilagine, l’ho lessata. Le carni di codesti istrioni risultano molto simili al tapulòn. Il pregio della proteina animale di chef è che, di contro ai vincisgrassi, sgrassa. Infatti, nella stagione natalizia in cui la spiritualità lascia il posto al grasso, io, a causa del tapulòn di ciuchi, pardon, di cuochi, sono di molto dimagrito, quasi spiritato, se non spiritualizzato. Per dare l’immancabile tocco croccante alla ciccia dei cuochi grigliati aggiunsi granella, ricavata dal film di coccio di Ginevra Elkann, pagato da Pantalone 3 milioni di euro. L’incasso fu di soli 117mila euro. Che non si farebbe per far arrivare the end mese gli Elkann.

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A proposito di cinematografia strappalacrime, ho pianto per il sub-proletarien Richard Gere, che, afflitto da fame, è andato da Fabio Fazio. Sì, in cambio di due ciriolette farcite di mortadella – no! mica ha mangiato Romano Prodi al pistacchio di Gradoli – Saziato, il povero milionario pulciaro ha lanciato il telebiasimo contro i miliardari.

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È tempo di buonismo del cazzo...tto: in quel di Abbiategrasso (Mi) un sedicenne a domanda risponde al professore, spaccandogli il naso. L’istituto decide per l’espulsione; i genitori opinano che è troppo; l’ufficio scolastico regionale riammette in classe il pugile, senza fornire preventivamente agli insegnanti caschetto, conchiglia, paradenti e guantoni. A scuola si andava per imparare dai professori, oggi per menarli.

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Ieri, c’era la festa degli alberi; oggi, l’albero, specie nella Roma di Roberto Gualtieri, può farti la festa. Trattandosi di giorni di bontà a palla mi sono recato al capezzale di Roberto DAgostino, Lilli Gruber, Tiziana Panella, Massimo Giannini (quello della Smirne greca, geosgrammaticatura pari all’asineria della rupe Tarpea a Sparta di Michele Serra) ed altri in piena psico-labirintite dopo l’assoluzione di Matteo Salvini. Nessuna paura, loro la tessera del Pd, addirittura honoris causa l’hanno già ricevuta, quindi non c’è il rischio di altra iscrizione durante la degenza. L’unico pericolante è D’Agostino, talmente indemoniato dalla giorgiafobìa da prendere a parolacce pure Schlein e Gualtieri, ritenuti incapaci di vera, forte, sanculotta opposizione. A lui, quindi, potrebbe giungere nel letto di dolore la tessera dei grullini. A Tiziana Panella, la mia preferita, ho donato santini di Jorge Mario col crocifisso a falce e martello, accluso il mosaico della troppa frociaggine presente nel clero.

Sulla prima pagina dell’ Avvenire (la “pravda” del cardinale Matteo Zuppi e del Politbjuro dei vescovi italiani), spicca il titolo manettaro: “Ardua sentenza”. Si tratta di avviso di anatema contro i giudici palermitani, che hanno osato assolvere. Sotto il titolo manzoniano – ma Alessandro Manzoni si riferiva ai posteri non agli scafisti – si staglia: “Il verdetto stabilisce che il ministro Salvini non ha commesso i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio”ma i fatti “raccontano che quello fu un affronto all’umanità”. Münchhausen, svolazzando in Sicilia, segnala la forcaiola nota dell’associazione “Don Bosco 2000”: “Rispettiamo quanto stabilito dai giudici, ma non possiamo nascondere la nostra delusione. Sembra giustificare l’indifferenza verso chi lotta per sopravvivere. Riflettere sulle conseguenze di questa sentenza”.

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Scienza, fantascienza, tecnologia e progresso perderebbero molto, se venisse meno un geniaccio come Elon Musk, mentre l’umanità rimarrebbe priva solo di una gran saccocciata di livore, se mancasse D’Agostino. Il furibondo ha definito il genio troppo vicino alla Meloni. “Sto cojone ripieno di ketamina”, “Tesla di minchia”, Musk-alzoneAnche Musk si dispiace per Roberto il bilioso, che fu liberal non conforme, ridottosi da dago a draghista. In una delle tappe di bontà, ho consigliato agli accoglisti di non frequentare i mercatini di Natale, visto che vi si aggirano arabi dediti alla strage.

Musk è di poche, ma limpide T.A.C. Il general check up fatto a Olaf Scholz rivela: Idiota incompetente. L’astrale Elon ha omesso di monitorare Donald Tusk, divenuto premier polacco avendo perso le elezioni, manco fosse del Pd. Dalle risonanze magnetiche nucleari si evince che Tusk, essendo il burattino di Scholz, è lutile idiota di un idiota. Scholz e Tusk evocano Ursula von der Leyen, la brava donna – brava è il femminile di bravo, tipo il Griso – che copiò il 43 per cento della tesi di dottorato. Forse, solo Roberto Saviano, in quanto a plagio, se la batte con la tedesca. La copiona fu graziata e il titolo non venne revocato. Valigie zeppe di cartamoneta? Pressioni di europotentati sul rettore dell’Università di Hannover? Come ministro della Difesa del IV Reich regalò contratti milionari a società in odore di suo marito. La conclamata inefficienza spinse Angela Merkel a dirottarla nell’Unione europea, deposito merci incapaci. Risultando inetta ed opaca – vedi il mistero doloroso dei vaccini– ci governa dal 2019 come presidente del Consiglio europeo.

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Bergoglio s-festeggia il Natale, scombinando il presepe. Il papapropal ha scoperto che il Bambino era addirittura più ebreo di Alfred Dreyfus, per giunta, di famiglia agiata e sionista. Secondo l’aspirante imam precipitato sul soglio di Pietro, il giudeo, essendo cattivissimo di natura, sgancia bombe su Gaza, mica a casaccio, ndo cojo cojo, mirando perfidamente a “bombardare i bambini”. E i bimbi rimasti illesi li “mitraglia”. Papapropal, però, non si limita a fomentare odio antisemita. Di passaggio, sferra un colpo anche alla Sancta Romana Ecclesia e al clero, gridando: “Il termine carriera ecclesiastica mi ripugna...andrebbe abolito”.

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Che madre e padre possano educare i propri figli è ormai una trasgressione. Normalità à la page sarebbe affidare i pargoli ai collettivi trans-femministi ed a Lgbtqia+. Perciò, la Commissione bilancio di Montecitorio ha stanziato 500mila euro per la diffusione dell’ideologia gender nelle scuole. Che si annidi troppa frociaggine anche nelle commissioni della Camera dei deputati?

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La pm Gali Baharav-Miara mette sotto accusa, dopo Benjamin Netanyahu, anche la moglie Sara. Nella Tel Aviv delle toghe politicanti risuona il verso: “Amor, ch’a nullo amato Hamas perdona”. Verrà la sharīʿa ed avrà gli occhi delle sei accogliste, prelevate dalla sezione immigrazione di primo grado e arruolate in Corte d’AppelloDura lex, sed lex di Allah, quando la polizia morale dell’Italia islamizzata beccherà qualche signora toga rossa senza ḥijāb. Chi di cinismo ferisce… Cecilia Sala, a proposito dell’impegno del governo per liberare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò imprigionati in India, scrisse: “Salvare due persone, giocandosi la propria affidabilità, significa metterne in pericolo molte in più”. Secondo siffatto filosofema, l’eventuale scambio con Mohammad Abedini, l’iraniano accusato di terrorismo, comporterebbe aver salvato una Cecilia, mettendone in pericolo altre migliaia. Liberiamola, certo. Esortandola, però, a non più sproloquiare.

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Diritti e rovesci: se elimini il piccione che ti smerda il terrazzo finisci in galera. Il piccione, però, ha licenza di uccidere centinaia di innocenti seduti su un aereo.

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Lo squalo tigre che ha ucciso Gianluca di Gioia a Marsa Alam indurrà le toghe militanti ad ordinare il divieto di viaggio verso l’Albania, pardon... l’Egitto?

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Islamico accoltella cinque persone a Rimini. A New Orleans terrorista Isis uccide 15 innocenti e ferisce 35 passanti. In Italia, sotto processo andrà il carabiniere che non si è fatto pugnalare. Da Avanti Savoia ad Avanti Islam!

Aggiornato il 03 gennaio 2025 alle ore 09:41