San Saviano martire

Sassolini di Lehner

Il Martyrologium Romanum è l’elenco di martiri. Se non ricordo male, dopo il protomartire Stefano e la protomartire Tecla, contempla altri 6.536 nomi. Purtroppo, nel mucchio dei Giordano Bruno bruciati e riarsi, accanto ai martiri sono stati inseriti anche santi e beati. Nel Martyrologium del 2001, con pontefice Giovanni Paolo II, vennero esclusi i presunti beati privi di adeguata documentazione bancaria come Fabio Fazio. Poi, nel 2020, la littizzazione della Chiesa imposta da Bergoglio ha fatto entrare nella cruna dell'ago, se comunistoidi, pure i milionari. 

Nel maggio 2024, il numero dei martirizzati è salito, grazie a nuovi doloranti arrivi:

1) Lautaro Javier Martínez a cui l’Inter ha negato i richiesti 12 milioni netti all’anno, somma necessaria al tapino argentino per arrivare a fine mese. Veneriamo, dunque, il protervo testimone della fede nella grana, il vanesio che crede di essere Diego Armano Maradona, Pelè, Alfredo Di Stefano.

2) Antonio Scurati al quale è stato brutalmente contestato il comizio contro il Governo al modico prezzo di 1.800 euro al minuto, a carico dei contribuenti. L’oltraggio ha impietosito Serena Bortone, la pia donna, novella Maria di Màgdala, subito accorsa a tamponare le carni lacerate e sanguinanti del martire crocifisso. Accendiamo un cero a Scurati.

3) Il giovin signore Massimo Giannini è stato martirizzato da una alzataccia, svegliato e brutalizzato alle ore 4. I pretoriani pagani non hanno mostrato riguardo alcuno verso il George Soros di casa nostra. Soros dichiarò di voler cambiare, speculando, la geografia del mondo, ma il beato Massimo ci riuscì meglio di lui: acchiappò il secondo porto della Turchia con oltre 3 milioni di abitanti e lo piazzò in mezzo all’Egeo, mutandolo in una “piccola città marinara della Grecia”. Se non l’avessero martirizzato alle quattro del mattino, forse avrebbe potuto superare l’arcangelo Michele Serra, appioppando Fontana di Trevi alla ridente cittadina di Passoscuro. Il celeste Serra, però, più potente di Giove, collocò a mezzo stampa la Rupe Tarpea a Sparta. I due geo-fregnacciari meritano una solenne processione in Ciociaria, subito dopo la festività di Santa Fregna che cade il 3 maggio.

4) Roberto Saviano fu dilaniato e fustigato dalle coorti romane della Cassazione per il grossolano plagio di tre articoli copiati dal Corriere di Caserta e dal giornale Cronache di Napoli, infilati come pseudo-mozzarella su una vera pizza, non margherita, né capricciosa, bensì Gomorra. Dopo l’orrida esclusione a colpi di Mauro Mazza dalla Buchmesse, il mauromazziato marcia, flagellandosi, al fianco di Raniero Fasani e Gioacchino da Fiore, per poter partecipare almeno alla “compagnia dei disciplinati di Cristo” in quel di Francoforte. Sospettando, però, che Gioacchino, essendo calabrese, sia associato alterno-interno alla ’ndrangheta, il penitente percuote a sangue col flagellum (frusta con code di cuoio tormentate da palle di metallo armate di punte aguzze) i suoi peccaminosi aguzzini. Vanesio quasi come Lautaro, non si sente Diego Maradona, ma, probabilmente, Ilaria Salis.

Aggiornato il 03 giugno 2024 alle ore 09:31