Parlare di pace porta alla guerra

Sassolini di Lehner

Il cattopacifismo è ormai sinonimo della eterogenesi dei fini. Più si straparla di pace, più crescono i focolai di guerra. Il sostantivo “pace” utilizzato a vanvera perde di sostanza semantica, cioè si declassa a significante senza significato. Tale degrado linguistico diventa sceneggiata ridicola e blasfema, quando il catto discende ad accatto-pacifismo, rivolgendosi speranzoso addirittura a Kirill, oggi patriarca ortodosso, ieri ufficiale del Kgb.

È il caso di dire: Si vis pacem, para bellum; si vis bellum, para pacem. Sic dixit cardinal Matthaeus Maria Zuppi.

Aggiornato il 01 agosto 2023 alle ore 11:13