Una prece per Massimo Giannini, che le ha provate (e le sta provando) proprio tutte per dare il suo prezioso contributo alla campagna elettorale del Partito Democratico.
Una prece sincera, perché Massimo Giannini è il migliore tra i sostenitori degli avversari che vorrebbe annichilire e sta riuscendo nella titanica impresa di rendere (quasi) simpatica Giorgia Meloni, accettabile il Presidenzialismo e definitivamente morto (e, grazie a Dio, sepolto) il fascismo.
Una prece, poi, perché Massimo Giannini, agitando la paura, mostra di non avere capito che la democrazia italiana è solida e dispone di anticorpi sufficienti a sterilizzare velleità (a oggi indimostrate) autoritarie. In altre parole: questa pseudo élite culturale, altezzosa, sprezzante e classista (gli avversari sono sempre barbari incolti e stupidi), non ha ancora inteso che gli italiani sono molto meglio di quanto non si pensi nei salotti buoni.
Una prece, infine, per il giornale che Massimo Giannini dirige. Anche lui è molto meglio del suo direttore. Amen.
Aggiornato il 13 settembre 2022 alle ore 09:25