Il catasto patrimoniale imposto dal presidente del Consiglio passa per un voto in Commissione alla Camera, grazie al dietrofront di Noi con l’Italia, che aveva presentato un emendamento soppressivo insieme a Lega, Forza Italia, Coraggio Italia, Fratelli d’Italia e Alternativa. Un sincero ringraziamento va a chi si è opposto fino all’ultimo, mantenendo gli impegni assunti e compiendo anche l’atto di responsabilità di proporre una soluzione di compromesso, respinta senza spiegazioni.
L’insistenza del Governo sul proprio testo dimostra, per chi di conferme avesse bisogno, che l’intento della revisione del catasto è quello indicato nella relazione che accompagna il disegno di legge: predisporre l’aumento della tassazione sugli immobili, come richiesto dalla Commissione europea. A chi ne sostiene le ragioni continueremo a opporre i nostri argomenti. Per coloro, invece, che hanno usato la guerra per reprimere il dissenso, l’unico sentimento è il disgusto.
(*) Presidente Confedilizia
Aggiornato il 05 marzo 2022 alle ore 10:19