Gli immaturi di oggi

Io sto con gli studenti e credo abbiano ragione quando chiedono l’abolizione della prova scritta all’esame di maturità. Mi stupisco, se proprio vogliamo dirla tutta, che non pretendano l’abolizione dell’esame e basta. Chi si iscrive a un corso di studi ha il sacrosanto diritto di esigere la promozione. Non mi riferisco al 6 politico dei miei tempi, ma a una promozione con tutti gli onori, comprese le foto su Instagram.

Una recente rilevazione dice che qui in Italia abbiamo seri problemi nella comprensione del testo. Forse che una prova scritta consentirebbe di superarli? Manco per sogno. Aboliamo la prova scritta. È logica, questa. Smantelliamo tutto, insomma, in nome della libertà e della democrazia. Accontentiamoli, poveri ragazzi. I ceffoni, quelli che servono, diamoli ai genitori, che non hanno saputo educarli e sono la prima causa della miseria che li attende.

(Quando chi governa capirà che il nostro futuro è nella qualità della scuola, saremo un Paese libero, magari dotato di una vera classe dirigente).

Aggiornato il 11 febbraio 2022 alle ore 10:13