Mattarella? Anche no

Per quale motivo, infatti, dovrei augurarmi che sia rieletto un presidente che – pur avendone il dovere, vista la carica ricoperta nel Consiglio superiore della magistratura – non ha detto una (una!) sola parola sugli scandali che hanno investito la magistratura?

Perché dovrei? Perché non sanno trovare un accordo su un altro nome?

Che cosa ha fatto Mattarella di memorabile da spingerci a rieleggerlo? Un’altra nomina a termine?

Dai, su... siamo seri. Trovate un nome!

Confesso di essere sul punto di perdere la pazienza. Sono molto infastidito. Scorro i giornali e vedo che il messaggio è sempre il solito: quello che non viene da sinistra o da centrosinistra è da respingere; non va bene; è pericoloso. Sembra che soltanto la sinistra, il centrosinistra, abbia legittimazione (se maggioritaria, per i voti; se minoritaria, per grazia divina) ad indicare nomi per cariche importanti. Gli altri, i non allineati, quando sono maggioranza devono scegliere un nome gradito alla sinistra o condividerlo. Hanno sempre un argomento per dire che si deve fare come piace a loro. In democrazia, i voti si contano (e non si pesano): il centrodestra, se ha i voti, faccia una prova di forza. Non sta scritto da nessuna parte che il presidente deve (deve) essere bipartisan. In Costituzione c’è scritto che i voti si contano. Fine. Sceglietene uno dei nostri o vicino a noi, se avete i voti.

Aggiornato il 28 gennaio 2022 alle ore 10:06