Il responsabile europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, il medico Hans Kluge, prevede 236mila decessi per Covid-19 nei prossimi tre mesi nel Vecchio Continente.

Tutto questo se la campagna vaccinale non riprenderà vigore. Tuttavia mi sembra che i conti non tornino affatto, dal momento che lo stesso Kluge sostiene che la variante Delta, l’ultimo spauracchio dei virologi del terrore, non sia né più contagiosa e né più letale. Eppure rispetto alla scorsa estate, quando non c’era nessun vaccino, i numeri della pandemia di tutti i Paesi europei sono decisamente più negativi (in Italia abbiamo circa cinque volte i ricoveri e le terapie intensive occupate), ad eccezione di chi, su tutti la Svezia, ha puntato le sue carte sulla cosiddetta immunità naturale, consentendo al virus di circolare tra la popolazione sana, cercando essenzialmente di isolare e proteggere i fragili.

Non tocca a noi tirare le conclusioni, tuttavia con una campagna vaccinale che mediamente ha somministrato due dosi quasi al 70 per cento della popolazione, prima o poi qualcuno ci dovrà spiegare il motivo di questo inaspettato fenomeno.

Aggiornato il 02 settembre 2021 alle ore 09:19