Monte dei Paschi di Siena è, non da oggi, un morto che cammina a spese nostre (“Non esistono i soldi pubblici. Esistono solo i soldi dei contribuenti”, ammoniva saggiamente Margareth Thatcher).

Nonostante ricapitalizzazioni, solo negli ultimi cinque anni, per 15 miliardi (sì, avete letto bene: quindici) la banca ha accumulato un deficit patrimoniale che non ha pari in Europa.

Eppure coloro che avevano voluto la nazionalizzazione del 2016, raccontando agli italiani la fanfaluca che la banca pubblica avrebbe guidato la riscossa nei confronti della finanza cattiva, non demordono e ce ne chiedono sull’unghia altri 3 di miliardi; sennò il mitologico territorio mette il broncio.

La cruda verità è quella che Davide Giacalone si incarica di esporci senza giri di parole: siamo di fronte al disperato tentativo di mantenere in vita un meccanismo ben collaudato di politica clientelare, la più bieca.

Come si usa dire ai questuanti molesti: “abbiamo già dato”.

Aggiornato il 04 agosto 2021 alle ore 11:06