![La corsa ad appuntarsi la medaglia](/media/5917201/anetrini.jpg?crop=0.016420361247947452,0.07389162561576354,0.22413793103448282,0.088669950738916287&cropmode=percentage&width=370&height=272&rnd=132724543920000000)
Non c’è nessun merito del Governo o del suo Presidente del Consiglio nelle due (irripetibili) vittorie olimpiche dell’altro giorno. Non c’è merito, ovviamente, perché non c’è relazione: la coesistenza del Governo e del 9’80” di Marcell Jacobs è un fatto accidentale. Fine.
A qualcuno, invece, piace enfatizzare la coincidenza, per avere modo di sostenere che i segni del destino non vengono mai da soli e, quindi, di coincidenza si può parlare soltanto fino ad un certo punto, dopo il quale valgono le congiunzioni astrali del genere: non è un caso che...
Ad opporsi a questi entusiasti, poi, vi sono i negazionisti dell’evidenza, i nichilisti della realtà compiuta, i quali, dopo avere vanamente invocato la sciagura sportiva e non solo, insoddisfatti delle trame oscure fonte di regicidio consegnate ai tipi di editori della fantascienza, cercano di vedere il male dove male non c’è e si consumano nell’invidia dei perdenti, schiumando rabbia. Ecco. Questi sono i peggiori.
Guardate da che parte stanno e capirete.
Aggiornato il 03 agosto 2021 alle ore 08:53