Il virus tra suggestione e realtà

Anche l’ultimo decreto del Governo ribadisce l’obbligo della mascherina all’aperto, mantenendo persino il distanziamento sociale di un metro pure se la si indossa.

Rispetto alle riaperture dello scorso anno, malgrado la situazione sanitaria risulti assolutamente più tranquillizzante, il Paese continua a vivere imbavagliato. Dato che l’uso massivo delle stessa mascherina non garantisce alcuna particolare immunità, tutto ciò induce un falso senso di sicurezza, così come sottolineato da tempo dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Inoltre questa sorta di trattamento sanitario obbligatorio, perché di questo si tratta, genera nella mente dei più l’idea di un virus simile ad una raggio della morte che circola liberamente e impunemente nell’aria, pronto a colpire a casaccio a seconda della direzione del vento.

In tal senso la mascherina sembra divenuta una sorta di amuleto contro il maleficio virale, dal momento che anche chi la indossa rigidamente all’aperto, una volta tornato entro il perimetro domestico, se la toglie tranquillamente, forse immaginando che il Sars-Cov-2 è un virus così evoluto da rispettare la nostra privacy familiare.

Aggiornato il 21 maggio 2021 alle ore 12:43