Colpisce lo sforzo di Matteo Salvini di assicurare che il Governo non corre alcun pericolo e che tutte le divergenze programmatiche tra Lega e Movimento 5 Stelle troveranno comunque una soluzione. Ma questo sforzo si accentua quando le spinte massimaliste dei grillini (come quella sulla prescrizione) diventano più pesanti. E sembra fatto apposta per preparare per tempo il momento in cui non sarà più possibile tenere insieme l’alleanza governativa e incomincerà l’inevitabile scambio di accuse sulla responsabilità della rottura e della fine dell’esperimento giallo-verde.
Insomma, più Salvini assicura che per quanto la riguarda il Governo durerà cinque anni, più cresce la sensazione che all’inizio del prossimo anno, in concomitanza dell’inizio della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo, la coalizione a due esploderà e tra Lega e Movimento 5 Stelle inizierà un duello furibondo per la conquista del ruolo di maggiore forza politica del Paese.
Questa previsione è avallata dai fermenti sempre più evidenti che agitano il mondo grillino. I dissidenti che non hanno votato il decreto sulla sicurezza non sono affatto isolati. Rappresentano l’avanguardia di quella parte del movimento che si riconosce nelle posizioni del Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, e che aspetta il ritorno in Italia di Alessandro Di Battista per dare battaglia alla Lega e cercare di recuperare il consenso eroso dall’attivismo di Salvini.
L’ala movimentista grillina, in sostanza, incomincia a mordere il freno. E la sua agitazione, che spinge il governista Luigi Di Maio ad assumere posizioni sempre più rigide per non essere scavalcato e delegittimato dalla propria base, consente a Salvini di dichiarare che non sarà mai lui a provocare la fine del governo con l’obbiettivo di andare ad elezioni anticipate. A lavorare per questo ci pensano i grillini. E quando l’obbiettivo verrà raggiunto il leader leghista avrà facile gioco a scaricare su Di Maio e compagnia la totale responsabilità della “irresponsabile” frattura.
La campagna elettorale, non solo quella europea, è già iniziata. Qualcuno avvisi della novità Forza Italia e sinistre varie!
Aggiornato il 09 novembre 2018 alle ore 11:29