Basta con i taumaturghi da strapazzo

Interpellato da alcuni giornalisti sull’enigma legato al prossimo Governo, il capogruppo grillino al Senato Danilo Toninelli ha ribadito la necessità di giungere presto a un accordo con la Lega o con il Partito Democratico, ossia il diavolo e l’acquasanta, con lo scopo dichiarato di “risolvere tutti i problemi degli italiani”.

Non qualche problema, magari particolarmente rilevante, bensì proprio tutti e con misure lunari, a partire dal fantomatico reddito universale garantito, fino a scendere ai provvedimenti più spiccioli per sostenere un’esistenza tanto misera e grama da non poter fare proprio a meno dei taumaturghi da strapazzo alla Toninelli.

Ma quando un Paese rinnega quasi completamente il senso della responsabilità individuale e gli aspetti spontanei dello sviluppo, i quali malgrado la crescente interferenza della sfera politico-burocratica hanno consentito all’Italia di raggiungere l’attuale benessere, per correre dietro a una schiera di demagoghi che promettono solo cose irrealizzabili in cambio di voti, ciò segnala il baratro politico e culturale nel quale si sta precipitando.

Immaginare che qualcuno come Toninelli possa rigenerare la condizione dei singoli e della collettività, nell’ambito di un futuro Esecutivo guidato dal suo capo politico Luigi Di Maio, costituisce qualcosa di più di un semplice atto di fede a Cinque Stelle. Ciò rappresenta un insulto al nostro buon senso di comuni mortali.

D’altro canto, se milioni di nostri concittadini non hanno ancora compreso che quando un arruffapopoli parla dei loro problemi intende in realtà risolvere quelli della sua bottega politica, allora sarebbe cosa buona e giusta che costoro sperimentassero sulla propria pelle e fino in fondo le capacità di codesti taumaturghi da strapazzo. In tal modo la massa di ingenui e di sprovveduti che li ha votati potrebbe efficacemente vaccinarsi nei confronti di un ceto politico di nuovi furbastri i quali, pur di insediarsi nella stanza dei bottoni, sembrerebbero disposti a qualunque compromesso, arrivando persino a fare un bel falò delle loro inverosimili promesse elettorali.

Già un simile, indecente spettacolo sarebbe sufficiente per creare molti dubbi nella mente degli individui più avvertiti. Tuttavia ritengo che solo la prova dei fatti sarà in grado di aprire gli occhi ai troppi cittadini che li hanno foderati di spessa e onestissima mortadella pentastellata.

Aggiornato il 11 aprile 2018 alle ore 12:45