Il vero fascismo dei privilegiati

Non c’è solo il razzismo crescente nei confronti dei migranti. Chi lo denuncia ha perfettamente ragione. Perché è vero che all’interno della società italiana, in maniera trasversale e senza distinzioni di colore politico o di status sociale, si va diffondendo un sentimento di paura e di avversione nei confronti dei disperati stipati in condizioni spesso sgradevoli e incivili nei centri di accoglienza.

Ma accanto a questa forma di razzismo strisciante c’è una forma di razzismo uguale e contrario che non striscia affatto ma domina incontrastato i media politicamente corretti. Ed è quello che si rivolge verso le fasce più povere e più umili della popolazione italiana, colpevoli di entrare in concorrenza con i diseredati di colore, bollandole non solo con l’accusa di razzismo ma anche con una forma di disprezzo e di condanna classista che appare come un razzismo alla rovescia aggravato dal pregiudizio di censo.

Non si può fare una sorta di graduatoria tra quale forma di razzismo sia più ributtante. Se quella verso i disgraziati di colore o se quella verso i disgraziati che non vivono nei quartieri eleganti dei centri storici delle grandi città ma abitano, spesso in maniera abusiva e sempre in condizioni di estremo disagio, nelle periferie degradate. Ma si può sicuramente rilevare come il razzismo di colore venga comunque condannato mentre quello di stampo classista domini incontrastato aprendo una frattura sempre più larga e incolmabile tra la classe dei privilegiati, che manifesta solidarietà solo nei confronti dei poveri migranti, e le fasce meno protette di una società condannate a una emarginazione che non è solo sociale ma anche e soprattutto culturale.

I media che non hanno avuto alcun dubbio nel bollare la reazione degli abitanti del Tiburtino III della Capitale come un raid di stampo squadristico d’ispirazione fascista o una rappresaglia degna del peggior Ku Klux Klan, compiono una scelta irresponsabile alimentando una rabbia sempre più ampia e incontenibile tra gli abitanti delle periferie abbandonate stoltamente (dai privilegiati) al degrado.

Il vero fascismo è il loro!

Aggiornato il 04 settembre 2017 alle ore 13:14