Il 63esimo “Taormina Film Fest” è a rischio. Il Tar di Catania ha bocciato le due società che hanno concorso all’organizzazione dell’evento internazionale. E ha ordinato una nuova gara d’appalto. Per la prima volta, in 63 anni di storia, il festival siciliano potrebbe saltare. Eppure, l’edizione 2017 sarebbe imminente. Le date sono note e fissate da tempo: dal 10 al 17 giugno prossimi.
La Commissione di gara per l’assegnazione della gestione e organizzazione del festival era composta dai rappresentanti del Comitato di “TaoArte”, indicati dalla Città di Taormina, dalla Regione Sicilia, da Messina e dalla Città Metropolitana dello Stretto. Nell’organismo figuravano: Franco Cicero, giornalista della Gazzetta del Sud e critico cinematografico, nominato dal sindaco di Taormina (e presidente di TaoArte), Eligio Giardina; Alessandro Rais, dirigente dell’Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, nominato dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo; Ninni Bruschetta, attore e regista, direttore artistico della Sezione Prosa del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, nominato dal sindaco Renato Accorinti.
La Commissione, lo scorso febbraio, aveva proclamato come vincitrice del bando di gara la società catanese “Videobank”. Il risultato aveva registrato una dura presa di posizione di “Agnus Dei”, la società di Tiziana Rocca, responsabile della gestione delle ultime cinque edizioni del festival. Ora il Tar ha escluso la “vincitrice” Videobank, perché non “attesta il menzionato requisito dell’esperienza biennale in materia di organizzazione e gestione di attività ed eventi assimilabili a quello oggetto della procedura”. D’altro canto, la ricorrente Agnus Dei è stata esclusa perché “non ha documentato di avere inviato tutte e tre le buste entro il termine prescritto”. Ma la Agnus Dei propone alla Videobank “un componimento bonario”. In buona sostanza, un accordo tra le parti contendenti. La parola passerebbe ai legali delle due società. Ma è lecito domandarsi se le parti in conflitto troveranno un’intesa. Di più. A quale prezzo? Il rischio è evidente: la “palude”. Che tradotto vuol dire un accordo al ribasso. E a quel punto a pagare sarebbero solo i cittadini siciliani e gli spettatori del festival. Secondo Ninni Panzera, segretario generale di Taormina Arte, in ogni caso non ci sarebbero i tempi per una nuova assegnazione. Si tratta, come l’ha definita sarcasticamente, di “una Mission Impossible. Solo per citare uno dei film mostrato al festival. Ora, ogni ipotesi è sul tavolo. Ma le questioni da affrontare sono essenzialmente tre: una di natura legale, l’altra di carattere tecnico-organizzativo, infine quella finanziaria”.
Il Comitato di “TaoArte” ora dovrà organizzare il festival in meno di due mesi. Dunque, Taormina si trova in una situazione che, eufemisticamente, può essere definita paradossale. A poco più di un mese dal 43esimo vertice del G7, in programma al Palacongressi dal 26 al 27 maggio prossimi, infatti, una delle città simbolo della Sicilia rischia di passare alla storia per una colossale inefficienza. Taormina è al centro del dibattito mediatico per una “singolar tenzone” tra due imprese. Ma dove bisogna ricercare le colpe di una vicenda che non si esita a definire pirandelliana? Di certo nel legame troppo stretto tra il festival e la politica. Una fondazione avrebbe avuto, di certo, una maggiore agilità. Ma, purtroppo, la delibera di trasformazione del Comitato Taormina Arte in fondazione è stata adottata solo il 13 febbraio scorso.
Frattanto, bisogna fare presto. E, soprattutto, occorre fare bene. Un festival così glorioso non può rischiare di saltare. Ci si augura, per il bene del cinema siciliano nel mondo, che la storica kermesse possa realizzarsi al meglio e nei tempi previsti. Per queste ragioni, bisogna auspicare l’intervento del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Il quale potrebbe convocare il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e il Comitato di “TaoArte” a un tavolo di concertazione ad horas, per garantire l’organizzazione trasparente di una manifestazione culturale di altissimo profilo internazionale come il Taormina Film Fest.
Aggiornato il 02 maggio 2017 alle ore 14:47