Una riforma scritta sull’acqua

Mentre continua febbrile l’azione del Premier per far passare con ogni mezzo la sua riforma costituzionale, alcune delle tesi a supporto del “Sì” sembrano veramente scritte sull’acqua. In particolare viene detto che con il nuovo articolo 117, in cui lo Stato si occuperà delle disposizioni “comuni e generali” in materia di sanità pubblica, i cittadini italiani saranno finalmente posti tutti sullo stesso piano in termini di salute. Quasi per miracolo verranno cancellate le evidenti disparità nell’offerta sanitaria che caratterizzano da sempre le venti regioni italiane.

Ora, a prescindere dal non piccolo dettaglio delle Regioni a statuto speciale, le quali non sono neppure sfiorate dalla citata riforma, l’idea di uniformare il comportamento delle nostre varie aziende sanitarie locali con un tratto di penna fa francamente sorridere. Sarebbe come se per decreto si volessero azzerare i diversi gradi di cooperazione e di organizzazione sociale che contraddistinguono, nel bene e nel male, il Paese dei campanili. Tutto questo partendo dal presupposto, a mio avviso profondamente distorto, secondo cui il buono o il cattivo funzionamento di una struttura pubblica non avrebbe alcun legame col tessuto culturale di appartenenza, così come la storia e l’esperienza comune insegna, ma ciò dipenderebbe esclusivamente da una norma ben scritta.

Pertanto, viene detto, votate “Sì” e quasi per incanto l’enorme disparità che esiste nel servizio sanitario tra i cittadini settentrionali e quelli meridionali verrà eliminata. Tutti verranno posti sullo stesso piano, sulla carta, perché a regolare la materia ci penserà lo Stato, attraverso un controllo centralizzato. Si tratta ovviamente di una favola a cui solo i gonzi e gli sprovveduti possono prestare fede e, nel caso di una vittoria dei riformatori di Pulcinella, destinata a naufragare nel mare magnum della realtà come gran parte delle illusioni fin qui vendute a piene mani da Matteo Renzi, il grande rottamatore del buon senso.

Aggiornato il 09 aprile 2017 alle ore 19:45