Lorenzin e suggestioni   dei “figli della lupa”

Noto che a destra la risibile campagna propagandista del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, centrata sul “Fertility Day” del 22 settembre prossimo, ha innescato una sorta di riflesso condizionato. Evocando antiche suggestioni stile “figli della lupa”, la Lorenzin ha in realtà cercato di prendersi un minimo di visibilità vendendo fumo, al pari del suo capataz Matteo Renzi, sotto forma di sterili, quanto inutili cartoline in favore della fertilità.

D’altro canto, al partitino di Angelino Alfano, sempre più né carne e né pesce sul piano politico, non restano molti altri argomenti per giustificare di fronte al popolo degli elettori la propria esistenza in vita. Accantonata qualsiasi velleità sul fronte liberale di un contenimento della spesa pubblica e della dilagante tassazione, alla ruota di scorta del Nuovo Centrodestra non è rimasto altro che battere l’antica strada democristiota dei temi legati alla famiglia, con una strizzatina d’occhio alle tesi più retrograde del Vaticano.

Si tratta ovviamente della solita ondata di chiacchiere e distintivi la quale, tuttavia, ha fatto scattare sull’attenti molti esponenti della destra de’ noantri che continuano a covare il mito della pianificazione demografica operata dallo Stato. Ma, come tutte le pianificazioni promosse dalla mano pubblica, anche quella che pretende di sostenere le nascite è destinata miseramente a fallire.

Francamente, da liberale, l’idea che si possa inserire il basilare istinto di riproduzione all’interno di un programma gestito e controllato da un ente burocratico mi fa abbastanza inorridire. Nell’ambito di poche regole certe, credo che il miglior modo per lo Stato di favorire lo sviluppo complessivo della società, nascite comprese, sia quello di ridurre all’essenziale la propria presenza. Sono fermamente convinto che una vera rivoluzione liberale del sistema, con meno Stato e meno imposte, rappresenti la migliore politica possibile per incentivare l’azione spontanea legata al miracolo della procreazione. Il resto è solo fuffa propagandistica.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 23:01