
L’estrema rapidità con cui è stata risolta l’imbarazzante vicenda del ministro Guidi non cancella l’ombra oscura che ormai da tempo grava sul Governo di Matteo Renzi. Anzi, la appesantisce ulteriormente mettendo in evidenza come l’estrema sollecitudine con cui si è arrivati alle dimissioni della responsabile dello Sviluppo Economico finisca inevitabilmente con l’evidenziare come il tratto distintivo di questo esecutivo stia diventando sempre di più agli occhi dell’opinione pubblica la sua vocazione affaristica.
Matteo Renzi è riuscito a compiere la propria irresistibile ascesa cavalcando in maniera decisa e spregiudicata il tema della rottamazione. All’insegna di questa rottura decisa con il passato ha liquidato la “vecchia guardia” del Pd, ha asfaltato brutalmente Enrico Letta ed ha dato vita ad un Governo che avrebbe dovuto produrre una discontinuità radicale con il modo di gestire il Paese del passato. In pratica, la generazione dei rottamatori avrebbe dovuto dar vita ad un esecutivo di convinti e decisi innovatori.
Con la vicenda Guidi preceduta da quella sulle banche toscane che ha sporcato l’immagine della ministra Boschi, però, l’alone di novità che avvolgeva positivamente il Governo dei giovani si è drammaticamente dissolto. Ed il volto nuovo è risultato in tutto simile a quelli del passato. Chi ha predicato per anni ed anni contro il conflitto d’interessi di Silvio Berlusconi ed ha ironizzato sul fatto che il Governo di Massimo D’Alema era l’unica merchant bank dove non si parlava in inglese, deve oggi prendere atto che il Governo dei rottamatori è diventato il Governo degli affari. Delle grandi lobby, degli amici degli amici, dei familiari più stretti e dei parenti più o meno diretti.
Non sarà facile per Matteo Renzi uscire da questa nuvola nera di discredito in cui è finito dopo un anno e pochi mesi di permanenza a Palazzo Chigi. Il rischio a cui va incontro è che prima del tempo suoni per lui la campana di fine corsa ad opera del rottamatore e dell’innovatore di turno!
Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 23:08