Il declino dei grillini

Una triplice morale emerge dalla vicenda di Quarto. La prima è che dal Garigliano in giù ogni formazione politica, anche quella che si pone come la guardiana esclusiva della pubblica virtù, può essere infiltrata ed inquinata dalle organizzazioni di stampo mafioso. Non si tratta di una novità. Il voto di preferenza è da sempre lo strumento attraverso il quale la criminalità organizzata si insinua nella politica e nella Pubblica amministrazione per assicurare i propri interessi. Ed è una sorta di scoperta dell’acqua calda prendere atto che i camorristi di Quarto non hanno avuto problemi di sorta nell’utilizzare il sistema della preferenza per infilarsi nel partito che prima delle elezioni veniva dato per sicuro vincitore della competizione per il rinnovo della giunta comunale.

La seconda morale, strettamente legata alla prima, è che la vicenda di Quarto cancella di colpo la presunta verginità del Movimento Cinque Stelle. I grillini possono anche inneggiare più di ogni altro alla virtù, alla morale ed alla legalità ma alla prova dei fatti, nel momento in cui entrano nella stanza del bottoni (al momento solo comunale) dimostrano di essere permeabili al malaffare allo stesso modo degli esponenti degli altri partiti. La diversità del Movimento Cinque Stelle è identica alla diversità della sinistra. Cioè è un’invenzione propagandistica che non ha alcuna rispondenza con la realtà. Questo non significa che tutti colpevoli, nessun colpevole. Ma solo che la patente di incorruttibilità non può scaturire da un’arbitraria auto-assegnazione o da presunti quarti di nobiltà politica, ma solo dalla dimostrazione continuata della propria onestà.

La terza morale, infine, riguarda la modestia ed il basso profilo della classe dirigente del Movimento Cinque Stelle. Questa prova di inadeguatezza non è dipesa tanto dal modo maldestro con cui i vari Di Maio, Fico e Di Battista hanno gestito la spinosa questione di Quarto, quanto dalla sudditanza mostrata dagli stessi leader incontrastati Grillo e Casaleggio nei confronti di Roberto Saviano, autonominatosi da tempo il super-epuratore dei semplici puri. Le tre morali portano ad una unica conclusione: il declino del M5S è già iniziato.

Aggiornato il 09 aprile 2017 alle ore 18:54