L’ultima chiamata per Gianfranco Fini

Uomini in cerca di quid. Fini ha lanciato l’amo, hai visto mai che il delfino che ci caschi. Alfano sembra stanco di eseguire gli ordini del capo, capriole ed evoluzioni in cambio di qualche pesciolino non fanno per lui, e ora annaspa agitando disperatamente la pinna caudale. Spiaggiato, senza quid, smarrito e schiaffeggiato dai flutti del Popolo della libertà, l’ex guardasigilli che sperava di lasciarsi alle spalle il ruolo di uomo ombra, adesso riceve secchiate refrigeranti da Fini. Capita l’antifona, il presidente della Camera ha preso in mano la calcolatrice e quel risicato 2% alla voce “risultato” deve avergli suggerito una capatina in via dell’Umiltà per un’ultima serenata. La poltrona di velluto rosso alla quale era abituato pare si stia sfilacciando, meglio strizzare l’occhio a chi gli aveva detto di «essere a capo di un micropartito». 

Proprio lui che a Pietrasanta aveva lasciato intendere di aver abbandonato vecchi steccati ideologici, ribadendo «il vuoto di significato che hanno concetti come centrodestra e centrosinistra, moderati?, non vuol dire nulla» e di «evitare pericolosi tatticismi con i partiti», l’ex leader di  Alleanza nazionale ripropone il disco rotto sul Partito popolare europeo. Fallita la rinsecchita strategia di voler restituire una casa ai delusi di Pdl e Pd, ma anche di attuare con forza un’opera di convincimento fra il popolo degli astensionisti, il numero uno di Futuro e libertà tende la mano ai passanti delle vie del centro. Più che al canto del cigno, siamo all’urlo del dinosauro prima dell’estinzione. Dal moderato riformismo allo sregolato passatismo. Da attento conservatore della sua seggiola, suona la cetra e ammicca a mo’ di sirena per “deberlusconarizzare” il Popolo della libertà, cioè il piatto dove ha mangiato fino all’altro ieri. Vecchi compagni di battaglia come Storace l’hanno presa alla larga, «è una cosa che mi fa vomitare» ha detto il leader de “La Destra”. Nell’attesa che Casini, Montezemolo, centristi, centrali e genericamente moderati sciolgano le ultime riserve per salvarlo dalle passeggiatine nel parco e da un buon numero di editoriali da distribuire a questa o quella testata, Fini si avvia a dare l’ultima spallata della sua vita politica. Alfano potrà resistergli? A fare il voltagabbana del cavaliere ce lo vedono in pochi. 

A parte Fini.

 

Aggiornato il 09 aprile 2017 alle ore 13:25