L'assurdo caso del facchino islamico

Il caso, che nell’anno del signore 2012 ha dell’assurdo, viene alla luce su Il Gazzettino quando il collega Alessandro Mayer, con un suo pezzo, ci fa sapere che un facchino di nazionalità egiziana ha pensato bene di dare le dimissioni pur di non prendere ordini da una donna. Ora, che una persona decida di dare le dimissioni perché non se la sente di prendere ordini da una donna o da un capo che gli sta semplicemente antipatico è un suo diritto, ma che la direzione si adoperi per aggiustare la situazione o che anche un collega maschio si metta in mezzo per fare da tramite ha del grottesco. 

La direzione dell’albergo da noi contattata ha risposto con un laconico comunicato dove si dice che la notizia non sussiste. Il comunicato recita: «Vorremmo chiarire che le recenti notizie legate al dipendente dell’hotel Danieli non sono fondate. Il management dell’Hotel Danieli è orgoglioso di avere alle proprie dipendenze persone provenienti da 30 diverse nazionalità che lavorano insieme in un clima di rispetto e collaborazione reciproca. L’Hotel Danieli offre uguali opportunità a tutti I dipendenti e si attiene ad un codice etico di compagnia che rispetta ciascun individuo indipendentemente dalla propria nazionalità, sesso o religione».

Dopo aver incassato il comunicato del Danieli abbiamo contattato telefonicamente Alessandro Mayer che invece conferma quanto riportato sul suo pezzo e, anzi, ci dice anche che nei prossimi giorni, dopo aver parlato con la sua fonte, rivelerà altre parti della storia che ancora non sono venute alla luce. A questo punto ci si chiede: Quale è il vero motivo per cui questa persona ha lasciato momentaneamente il lavoro? Cosa lo ha convinto poi a tornare? Perché la direzione dell’albergo o chi per lei ha cambiato le carte in tavola pur di far rientrare il dipendente nel suo lavoro?

Ma la domanda che fa più male è: Se non fosse stato egiziano e musulmano avrebbe avuto lo stesso trattamento o sarebbe rimasto miseramente attaccato ai suoi principi e irrimediabilmente disoccupato? Di zone d’ombra ce ne sono ancora diverse e vanno a toccare dei fili scoperti che con il tempo diventano sempre più sensibili, ci auguriamo che la direzione del Danieli sappia spiegare cosa è realmente successo perché oggettivamente sembra un po’ difficile credere che l’articolo nasca dalla fantasia dell’autore.

Aggiornato il 09 aprile 2017 alle ore 13:32