Caro affitti per gli studenti, a Roma pesa anche il Giubileo

Riprendono gli anni accademici nelle università dello Stivale, e con loro l’incubo dei fuori sede. Si tratta del costo delle stanze nelle città e nei quartieri specificamente universitari, in aumento rispetto all’anno scorso. I costi mensili per le stanze degli studenti – già alti – si sono alzati mediamente del 7 per cento rispetto al 2023. Tendenzialmente, questo aumento è dovuto in parte all’incremento della domanda, cresciuta del 27 per cento. L’aumento più sostanzioso, del 16 per cento, è toccato a Firenze, mentre Milano si è confermata la città più cara. Il capoluogo lombardo si sta preparando ad accogliere 43mila fuori sede, ma chi cerca una stanza non la trova a meno di 600 euro, neanche in periferia. Una soluzione innovativa è il progetto “Prendi in casa”, che prevede la coabitazione tra un residente e un giovane non residente.

Anche a Roma, i prezzi sono da capogiro. Il costo medio di una stanza è poco più alto di 500 euro, ma ci sono zone dove si arriva a 600 euro al mese. C’è chi afferma di aver trovato stanze a 800 euro, nei quartieri adiacenti alle università. Secondo le agenzie, oltre all’incremento della domanda, anche l’imminente Giubileo sta giocando un ruolo nell’aumento dei costi. Anche i prezzi delle stanze a Bologna sono in linea con quelli della Capitale. Discorso a parte va fatto per Udine e a Trieste. Qui, gli affitti sono aumentati, ma le due città del Friuli Venezia Giulia hanno conservato il primato di meno costose, rimanendo sotto la media nazionale. E infine, anche Padova, Venezia e Torino hanno fatto registrare un’ascesa del prezzo medio delle stanze.

Aggiornato il 02 settembre 2024 alle ore 15:43