Fmi approva lo stanziamento di 800 milioni all’Argentina

Il Fondo monetario internazionale ha aperto la strada al rilancio dell’Argentina. Il Consiglio del Fmi ha approvato un versamento di quasi 800 milioni di dollari in favore di Buenos Aires, mentre Javier Milei continua un programma di drastiche riforme economiche. Il presidente argentino ha promesso di fermare il declino economico del Paese e di ridurre il deficit di bilancio a zero. “Il Comitato esecutivo ha valutato che il programma è saldamente sulla buona strada”, ha affermato in una nota il Fmi. “Il Consiglio ha sottolineato che per sostenere i forti progressi è necessario migliorare la qualità dell’aggiustamento fiscale, avviare passi verso un rafforzamento del quadro politico monetario e valutario e attuare l’agenda strutturale”, ha affermato ancora l’istituto.

Nella nota esplicativa della sua decisione, il Fondo monetario internazionale ha affermato che “nel completare la revisione, il Comitato esecutivo ha valutato che il programma fosse saldamente sulla buona strada, con tutti i criteri quantitativi di performance fino alla fine di marzo 2024 rispettati i margini”. Il tasso di inflazione mensile dell’Argentina si è attestato al 4,2 per cento a maggio, secondo i dati ufficiali resi noti nelle ultime ore, al di sotto del 4,9 per cento previsto dagli economisti e in rallentamento rispetto al tasso dell’8,8 per cento di aprile. Nel frattempo, l’inflazione nei 12 mesi fino a maggio è arrivata al 276,4 per cento, anch’essa al di sotto della previsione del sondaggio del 279,4 per cento. I dati arrivano mentre il Paese è scosso da proteste contro le riforme che il Governo, sotto la spinta del presidente Milei, sta adottando, considerandolo un passaggio necessario per raffreddare la spesa pubblica e dare stabilità all’economia.

Aggiornato il 14 giugno 2024 alle ore 17:00