Urso, Stellantis e la produzione del futuro

“Gli stabilimenti di Stellantis si reggono solo se aumentano i livelli produttivi, con nuovi modelli elettrici ma anche ibridi. Ci aspettiamo che avvenga a Mirafiori, per raggiungere la soglia di 200mila auto, ma anche a Melfi, dove vi sono le più significative criticità nell’indotto”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese, in un’intervista al Messaggero.

“Un milione di veicoli – dichiara – è l’obiettivo su cui lo stesso Carlos Tavares concordò quando ci incontrammo al Ministero nel mese di giugno dello scorso anno. Nei prossimi giorni porteremo a definizione il contratto di sviluppo per la gigafactory di Termoli ed entrerà in vigore il nuovo piano incentivi auto. Ora tocca all’azienda”.

Il ministro, inoltre, segnala l’intenzione di far arrivare un secondo produttore di auto nel nostro Paese: “Penso di sì. È assolutamente necessario per colmare il gap, solo in Italia così ampio, tra produzione nazionale e immatricolazione. Ogni anno si producono 500mila auto e se ne immatricolano tre volte di più. Dobbiamo colmare questo divario”.

In conclusione, è ancora vivo il dibattito sul sequestro delle Fiat Topolino a Livorno, prodotte in Marocco ma con la bandiera italiana sulla fiancata: “La legge è uguale per tutti. A tutela dei consumatori e dei produttori”.

Aggiornato il 20 maggio 2024 alle ore 16:33