Export auto, Cina: +38 per cento ad aprile

Le spedizioni estere di auto cinesi sono salite del 38 per cento. Sono arrivate a 417mila unità, in linea con il forte slancio del 39 per cento del mese precedente. Lo sostiene la China Passenger Car Association. L’indagine anti-sovvenzioni da parte dell’Ue sulle case automobilistiche cinesi ha interrotto e messo sotto pressione l’export, ma la Cina ha esplorato le possibilità in Sud America e Australia, ha affermato Cui Dongshu, segretario generale dell’Associazione, per il quale le società devono scegliere tra l’andare all’estero o il cedere terreno sul fronte interno. Infatti, le vendite di auto domestiche sono scese del 5,8 per cento annuo ad aprile, a 1,55 milioni di unità, e del 9,6 per cento rispetto a marzo. Mentre la quota di vendite di veicoli a nuova energia (nev) ha toccato un nuovo massimo, quelle di auto elettriche sono molto più lente dei modelli ibridi plug-in (Phev).

I nev sono stati il 43,5 per cento delle vendite totali, un record per il mese dopo il traguardo di oltre la metà nella prima metà di aprile. La Cina ha fissato il target del 45 per cento entro il 2027. Le vendite di auto elettriche sono salite al 12,1 per cento dal 10,5 per cento di marzo, mentre quelle di veicoli ibridi del 64,2 per cento (dopo il +75,4 per cento di marzo). Le vendite di veicoli elettrici, invece, sono calate del 6,3 per cento su marzo, quelle dei veicoli ibridi del 4,7 per cento. Il segmento Phev, cresciuto al passo più rapido dal 2022, ha portato la quota cinese del mercato globale dei veicoli elettrici-ibridi a sfiorare il 70 per cento nel primo trimestre, secondo l’Associazione. Le vendite deboli di veicoli elettrici hanno marcato il calo della domanda cinese e la guerra dei prezzi che ha coinvolto più di 40 marchi: per convincere i clienti più cauti, la Cina ha annunciato sussidi fino a 10mila yuan (circa 1.400 dollari) per le permute, mentre le case automobilistiche, tra cui Tesla e Byd, hanno iniziato a offrire i modelli più richiesti senza il pagamento di acconti.

 La scure di Joe Biden sulle auto elettriche cinesi. Il presidente si apprestare ad annunciare un forte aumento dei dazi sulle vetture verdi made in China: passeranno dall’attuale 25 per cento a quasi il 100 per cento, ovvero quadruplicheranno. Nel mirino dell’amministrazione ci sono anche altri prodotti verdi cinesi, dalle celle solari e alle batterie, passando per i minerali essenziali per la loro produzione. La stretta, riporta il Wall Street Journal, è attesa per martedì quando la Casa Bianca dovrebbe annunciare l’esito della revisione durata anni sulle sanzioni imposte dell’ex presidente Donald Trump su 300 miliardi di dollari di prodotti cinesi. Mentre il suo predecessore aveva optato per dazi generalizzati, Biden è per un approccio più mirato che punta a proteggere l’industria nascente dell’energia pulita americana dal boom delle esportazioni cinesi.

Aggiornato il 13 maggio 2024 alle ore 15:39