L’economia italiana accelera

Tutti i comparti economici sono in crescita. Nel primo trimestre del 2024 il Prodotto interno lordo italiano è cresciuto dello 0,3 per cento rispetto al periodo precedente, chiuso al ribasso al +0,1 per cento. Questi sono i dati dell’Istat, basati sulle stime preliminari dei primi tre mesi dell’anno corrente. Su base tendenziale, il Pil è aumentato dello 0,6 per cento, mentre la crescita acquisita per il 2024 è del +0,5 per cento. I numeri di oggi confermano la terza variazione positiva consecutiva per lo Stivale, dopo la flessione del secondo trimestre del 2023. A differenza degli ultimi tre mesi dell’anno scorso, tra gennaio e marzo ci sono state tre giornate lavorative in più, ma lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2023.

Questo +0,3 per cento del Pil è da attestare alla crescita di tutti i settori economici italiani: dall’agricoltura, passando per la silvicoltura, dall’allevamento alla pesca, dall’industria ai servizi. La domanda nazionale, poi, ha apportato un contributo negativo, mentre la domanda estera netta un contributo positivo. In questo primo trimestre del 2024, sono stati registrati segnali positivi in diversi Paesi europei, tra cui Germania (aumento del Pil dello 0,2 per cento), Francia (+0,2 per cento) e Spagna, che ha messo a segno una crescita del Prodotto interno lordo dello 0,7 per cento.

AUMENTANO GLI OCCUPATI

Rispetto ad aprile 2023, i lavoratori in Italia sono 292mila in più. Lo ha comunicato l’ufficio studi della Confederazione generale italiana dell’artigianato (Cgia), basandosi sui dati Istat disponibili. L’anno scorso, la platea degli occupati nello Stivale era di 23 milioni e 481mila unità, e adesso ha toccato la soglia delle 23 milioni e 773mila persone. La maggior parte di queste è stata assunta in piccole aziende. Infatti, gli artigiani di Mestre hanno ricordato nel loro studio che il 98 per cento delle imprese italiane ha meno di 20 addetti. Queste piccole realtà, secondo i dati, offrono lavoro al 60 per cento dei cittadini. Il Mezzogiorno, infine, ha registrato l’incremento percentuale di occupati più elevato del Paese, del 3,5 per cento.

Aggiornato il 30 aprile 2024 alle ore 14:03