La rivoluzione della dichiarazione dei redditi: come cambia il Modello 730

Il Modello 730 precompilato cambia forma. Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, annuncia l’arrivo per i cittadini di una procedura molto più snella e semplificata rispetto al noto modulo da compilare per la dichiarazione dei redditi. Una modifica con la quale si intende dare attuazione al Decreto dell’8 gennaio scorso sulla “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari” e che sarà disponibile a partire dal mese di maggio per i lavoratori dipendenti e pensionati, e non anche – per il momento – per gli intermediari. Lo stesso Ruffini spiega come per le nuove dichiarazioni dei redditi 2024 (relative all’anno di imposta 2023), sarà attivo un nuovo meccanismo non più basato sui campi del modello dichiarativo, ma sulle informazioni che la Agenzia delle Entrate già possiede. Il contribuente, dunque, non dovrà più compilare le varie caselline presenti nel modulo, ma semplicemente verificare quelle già inserite dall’ente di riscossione, eventualmente integrando dei dati mancanti. In altre parole, “i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità per il contribuente di consultare le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi e, quindi, di conoscere le caselle da valorizzare o i codici da indicare nei singoli righi del modello dichiarativo”, afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Basterà accedere nella area web personale con il proprio Spid o Cie e rispondere alle domande poste dal sistema e riguardanti le spese mediche, le detrazioni o le deduzioni, senza la necessità di studiare le istruzioni per compilazione della dichiarazione o ricordarsi i vari codici dei tributi. Considerando che i dati saranno direttamente elaborati dal sistema l’intento è quello di ridurre l’invio delle dichiarazioni da parte dei Caf e/o professionisti, abbattendo la percentuale dei contribuenti che si rivolge a quest’ultimi ogni anno in prossimità delle scadenze di presentazione. La vera novità è, dunque, l’interazione con un applicativo web grazie a un percorso guidato che fa uso di linguaggio facile e comprensibile. Sarà davvero così? Lo si spera perché attualmente il portale web dell’Agenzia delle Entrate non appare agli occhi del contribuente medio e con conoscenze informatiche base di immediata comprensione.

La modalità semplificata

L’Agenzia delle Entrate vuole per quest’anno affiancare la modalità questionario a quella tradizionale della dichiarazione precompilata. Per dare ai contribuenti la scelta di quale utilizzare. Agli inizi di maggio, dopo l’ok del garante della privacy, arriverà il questionario. Che si installa nella scia della semplificazione inaugurata nel 2015 con la precompilata. Oggi utilizzata da 4,5 milioni di contribuenti. E quest’anno arriva la precompilata anche per le Partite Iva.

Aggiornato il 07 marzo 2024 alle ore 10:47