n.6 del 10 febbraio 2024
Un caloroso saluto e un ben ritrovati ai nostri ascoltatori. In evidenza sulla stampa le determinazioni della Banca centrale europea, segnalate nell’ultimo bollettino economico, di riportare l’inflazione al 2 per cento, giacché, a suo avviso, i tassi di interesse sono al livello giudicato come picco e, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Altri interventi sui media hanno riguardato i dati del mercato immobiliare residenziale il quale, dopo quattro anni di diminuzioni costanti nell’offerta di immobili disponibili, ha segnato un aumento del 5 per cento dello stock in vendita nel corso del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di un incremento che rappresenta un miglioramento rispetto al trimestre precedente, durante il quale la provvista di case in vendita era cresciuta in misura più ridotta. A livello cittadino, sono stati riscontrati incrementi nell’offerta immobiliare nella maggior parte dei capoluoghi italiani, con 77 centri che hanno evidenziato un aumento rispetto a soli 26 che al contrario hanno segnalato un calo dell’offerta.
Una notazione a parte riguarda il mercato del lusso, che ha mostrato di resistere alle turbolenze del contesto macroeconomico, con una domanda orientata per la gran parte sull’acquisto. Il relativo bacino d’utenza appare principalmente internazionale per circa il 70 per cento degli acquirenti ed è italiano per il restante 30 per cento. I profili degli acquirenti che si affacciano a tale mondo sono per lo più appartenenti alla Generazione X e agli Younger Boomer.
Secondo Leone Rignon, consigliere delegato Santandrea Luxury Houses & Top properties, i dati positivi dell’immobiliare di pregio sono dovuti al fatto che “per l’acquisto di questa tipologia di immobili non viene fatto particolare ricorso alla leva finanziaria, come avviene invece per gli immobili residenziali civili. Nel segmento luxury, il potenziale acquirente compera principalmente per il desiderio di poter fruire di una residenza esclusiva, di un pezzo unico nel suo genere”.
In rilievo sugli organi di informazione anche la riforma fiscale, la cui prima parte si applicherà nel 2024, con la riduzione delle aliquote da 4 a 3 e l’eliminazione della vecchia aliquota del 25 per cento che si applicava da 15mila a 28mila euro di reddito. A tal riguardo, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato un circolare con le istruzioni per gli uffici dell’amministrazione finanziaria per applicare correttamente le norme della medesima riforma, la quale contiene ulteriori novità che riguardano altresì la detrazione da lavoro dipendente, la riduzione dell’ammontare delle detrazioni spettanti per alcuni oneri per i redditi sopra i 50mila euro e l’abrogazione dell’agevolazione per la capitalizzazione delle imprese.
Sempre in materia fiscale, è stato inoltre segnalato che il Governo sta valutando la possibilità di introdurre una proroga a febbraio 2024 della rottamazione-quater. Nel dettaglio, si tratta di un emendamento presentato dal relatore del decreto Milleproroghe, sul tavolo delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera dei deputati e attualmente in fase di approvazione, per riaprire i termini per il pagamento delle prime due rate di detta rottamazione.
Ancora contributi della stampa sul Superbonus, in ordine al quale il fisco, rispondendo al quesito di un contribuente, ha confermato che il sostegno a fondo perduto può essere richiesto dalle famiglie a basso reddito anche nel 2024. Come si ricorderà, la misura consiste nel riconoscimento di una somma di denaro a favore dei contribuenti che hanno sostenuto spese per interventi edilizi detraibili dall’Irpef, a condizione che si trovino in particolari condizioni reddituali.
La conclusione del podcast odierno è affidata al commento di Antonino Coppolino, presidente di Confedilizia Piacenza: “Corrado Sforza Fogliani, storico presidente di Confedilizia, è stato un esempio di libertà di pensiero e di azione in un periodo di omologazione totale. Il libro che la casa editrice La Tribuna gli ha dedicato dal titolo Liberale di natura, presentato in occasione dell’ultimo Festival della cultura della libertà che si è tenuto a Piacenza alla fine di gennaio, raccoglie solo una parte dei suoi scritti che egli ha pubblicato nel corso degli ultimi 30 anni. Questi scritti sono legati dal filo conduttore di una assoluta e coraggiosa libertà di pensiero che utilizzava nelle sue importanti attività di grande giurista, banchiere e difensore strenue della proprietà edilizia, che non ha mai dimenticato la sua città natale, Piacenza, rendendo grande la banca locale, Banca di Piacenza, e favorendo le più importanti attività culturali per farla conoscere anche al difuori dei confini nazionali”.
(*) Il podcast è a cura di Sandro Scoppa, conduce Gianfranco Fabi
Aggiornato il 12 febbraio 2024 alle ore 09:42