Bonomi: “A Bruxelles si chiedano investimenti comuni”

Carlo Bonomi giudica positivamente la Manovra. Con un distinguo. “La mia idea di futuro è che dovremmo lavorare in Europa per ottenere gli investimenti comuni e non per avere il permesso di aumentare deficit e debito”. È questa la posizione del presidente di Confindustria, espressa nel corso di un’intervista alla Stampa. Sui timori di una recessione Bonomi osserva: “Non ero così ottimista prima e non sono pessimista adesso. L’Italia è tornata purtroppo alla sua crescita strutturale, quella dal 2000 e al 2019”. Per il leader degli industriali si cambia “col Pnrr, anzitutto. Non tanto per i soldi, quanto per le riforme. Adesso i fondi ci sono, 500 miliardi per sette-otto anni, compresa la dotazione dei fondi ordinari Ue. Utilizziamoli per sostenere le riforme necessarie, quelle che aspettiamo da trent’anni, quelle che porterebbero la crescita a due o tre punti”. E riguardo alla Manovra afferma: “Per noi è ragionevole ma incompleta. Ad esempio, sono positivi gli interventi sulle famiglie a reddito basso, tenuto conto delle disponibilità. Però sugli investimenti non c’è nulla. Mi dicono che ci arriveranno 5 miliardi quando verranno approvate le modifiche degli obiettivi del Pnrr, 144 su 295 che mancano. Vedremo”. In merito alla situazione dei valichi sottolinea: “Ogni giorno si ricorda l’importanza dell’export per l’economia ma, se misuriamo le esigenze con la fragilità delle infrastrutture, c’è da spaventarsi”.

Aggiornato il 21 novembre 2023 alle ore 17:58