L’ultimo vertice G20: i governi contro i popoli

Anni fa definimmo i summit del G20 picnic annuali in cui i grandi (incompetenti) della Terra si riuniscono, fanno una foto di gruppo e concordano una dichiarazione sulle linee guida per governare il gregge. Questa volta il summit presieduto dall’India ha approvato a Nuova Delhi una dichiarazione il cui preambolo è: “Siamo una Terra, una famiglia e condividiamo un futuro”. Manca però la tradizionale foto di famiglia. Sì perché, c’è poca armonia familiare all’interno del G20. Per qual motivo? Perché nella dichiarazione congiunta non si è condannata la Russia per l’invasione dell’Ucraina, come ci si sarebbe aspettato. Si parla invece, in modo generico, della sofferenza umana e degli impatti negativi della guerra. Il che è stato interpretato come un appoggio alla Russia, confermato dal commento soddisfatto del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che ha dichiarato: “Un passo nella giusta direzione”. Ovvie le critiche dell’Ucraina al summit e il rifiuto di molti leader, appunto, di partecipare alla foto di gruppo.

L’omissione di qualsiasi critica all’invasione russa, nel contesto del G20 è un’enormità: significa che i leader delle principali nazioni occidentali non sono riusciti a coinvolgere l’India, la Cina e i rappresentanti del Sud del mondo, confermando la crescente influenza di questi Paesi rispetto all’Occidente. Così, alla fine, i leader occidentali hanno accettato con riluttanza la dichiarazione di Nuova Delhi consci del fatto che, sebbene gli Stati Uniti siano ancora una forza dominante sulla scena mondiale, stanno esaurendo i loro potere politico e non sono più in grado di imporre la loro visione al resto del mondo. L’ultimo summit ha quindi confermato che il vecchio ordine globale si sta sgretolando.

Tutti, comunque, sono concordi nel convergere verso governo totalitario. Il G20 ha infatti annunciato di aver concordato di costruire l’infrastruttura necessaria per implementare e imporre valute e identità digitali alle rispettive popolazioni. Ciò che non viene detto è che consentirà loro di monitorare la spesa dei loro cittadini e reprimerne l’eventuale dissenso. Gli Id digitali diventeranno una rete condivisa per negare il viaggio a individui ritenuti non conformi alle regolamentazioni governative. L’obiettivo della valuta digitale è eliminare l’economia sommersa; cancellare la cartamoneta rendendo impossibile il pagamento in contanti allo scopo di tassare ogni movimento di danaro incluso quello dato alla babysitter. Affermano che questo eliminerà, tutti i crimini, come le rapine in banca, le corse agli sportelli e persino la prostituzione! Anche il governo romano, al tempo dell’imperatore Augusto tentò di metterla al bando dichiarando che non si poteva pagare una prostituta con una moneta che avesse l’immagine dell’imperatore. Ma i privati crearono monete-gettoni che si compravano da un cambiavalute, con cui pagare le prostitute che le accettavano perché sapevano che le potevano convertire in moneta legale. I politici possono sognare i controlli che vogliono, ma la natura umana è resiliente e non cambia mai nel corso dei secoli. Non importa quale sia la repressione, come sappiamo fin dai tempi antichi, il settore privato saprà sempre come sfuggirvi.

La verità è che i governi stanno diventando sempre più autoritari perché consapevoli che l’intero sistema sta implodendo. Sono alla disperata ricerca di denaro per mantenere il potere. Questo sta ora portando a una vera guerra: loro contro il popolo ed è molto più pericoloso di quanto si sospetti. La crisi dei mercati dei titoli di Stato, attraverso i quali le banche centrali conducono la loro politica monetaria ha minato la loro capacità di stimolare l’economia. Senza un mercato dei titoli di Stato funzionante, i governi non saranno in grado di autofinanziarsi e i banchieri centrali possono solo far finta di dedicarsi a domare l’inflazione alzando solo i tassi a breve termine. Tutto questo fallirà portando solo alla rivoluzione.

Nei governi abbiamo degli idioti che hanno causato una grave crisi economica e che sono così avidi di potere che ignorano i rischi di esercitarlo. Ma misure come la valuta digitale non salveranno la situazione. Dovranno per forza collassare perché questo è l’unico modo in cui si risolvono i gravi squilibri economici e sociali creati da governi autoritari. Non è un’opinione è semplicemente la realtà. Nel corso della storia, ogni grande impero, nazione o città mai esistiti sono crollati. Invariabilmente, lo schema è lo stesso. La classe politica, sempre più, si popola di tipi patologici. Creano un enorme debito, fanno promesse all’elettorato che non potranno mai mantenere, sopravvalutano il loro potere a livello internazionale e, infine, intraprendono guerre che non possono vincere.

Aggiornato il 20 settembre 2023 alle ore 17:08