Ryanair, dl caro voli basato su “dati spazzatura”

Michael O’Leary, l’amministratore delegato di Ryanair, si è scagliato contro il decreto legge approvato dal Governo per combattere il caro voli, soprattutto verso le isole dello Stivale. E la strategia della compagnia aerea low cost andrà a colpire proprio queste ultime, dato che l’ad ha annunciato la riduzione del 10 per cento dei voli domestici invernali per la Sicilia, come è già accaduto per la Sardegna. In conferenza stampa a Milano, O’Leary ha criticato il decreto italiano, che sarebbe “basato su dati spazzatura, consigli falsi e inaccurati dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac)”.

Il dl per mitigare i prezzi del trasporto aereo prevede lo stop agli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali verso e dalle isole sia nei periodi di picco della domanda sia se il prezzo di vendita è del 200 per cento superiore alla tariffa media. Inoltre, la legge approvata dal Governo vieta la profilazione web per fissare i costi delle tariffe.

Per l’amministratore delegato questo “decreto stupido e illegale” avrà l’effetto opposto da quello auspicato, mettendo le compagnie aeree nella posizione di ridurre i voli verso le isole, causando l’ascesa dei prezzi delle tariffe medie per Sardegna e Sicilia.

O’Leary – inoltre – ci tiene a precisare che Ryanair non avrebbe “alcun algoritmo, non identifichiamo che tipo di telefono stai usando e non ti geolocalizziamo”. Quel 10 per cento di vettori tolti ai viaggi domestici, quest’inverno verranno spostati dalla compagnia low cost su rotte internazionali. Le partenze dagli aeroporti di Milano verranno incrementate per l’inverno, ma non si tratterà appunto di voli interni al Paese. Il vettore irlandese non sembra al momento volersi sottoporre alla legge italiana, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha ricordato all’ad: “L’Italia è un Paese sovrano, non si fa ricattare da alcuno”.

O’Leary però, è convinto che “Bruxelles sia in ogni caso in procinto di rigettare” il nuovo decreto legge. Staremo a vedere.

Aggiornato il 12 settembre 2023 alle ore 14:59