Gli investimenti in Private equity hanno l’obiettivo di utilizzare i capitali per creare valore e si articolano di diverse fasi.
Ricerca e analisi: si identificano le aziende più promettenti e i loro migliori progetti di sviluppo come ad esempio la realizzazione di nuovi impianti produttivi, espansione nel mercato estero, acquisto e fusione con società concorrenti e complementari.
Offerta e investimento: si dialoga con l’imprenditore per trovare un accordo finalizzato all’investimento dei capitali nell’impresa che vadano a finanziare i progetti di sviluppo dell’impresa stessa così come ipotizzati.
Gestione e crescita: oltre ai capitali le società di Private equity apportano competenze, esperienze professionali e tutte le attività connesse e strumentali per lo svolgimento della vita societaria compresi contatti e relazioni istituzionali funzionali per la crescita.
Valorizzazione e cessione: si adoperano per la crescita di valore delle imprese investite e per una loro successiva valorizzazione attraverso la quotazione in borsa, la cessione industriale o il subentro di altri investitori istituzionali, questa viene detta fase di “exit”.
Attraverso questo processo virtuoso, i capitali pazienti degli investitori vengono impiegati per finanziare progetti, creare posti di lavoro e generare ricchezza per tutti i partecipanti: impresa, territorio e tessuto economico e chiaramente investitori.
Qual è la differenza tra Private equity e Venture capital?
Nel linguaggio comune si tende considerare il Venture capital come sinonimo di Private equity. In realtà queste due forme di investimento e impiego dei capitali differiscono, poiché il Venture capital è una forma più specifica del Private equity che tende a finanziare aziende giovani (spesso anche startup) caratterizzate da progetti innovativi e con potenziali di crescita molto importanti nel lungo periodo. Il Venture capital va a finanziare tipicamente le aziende prevalentemente in una fase di sviluppo e accelerazione iniziale del loro business mentre il Private equity le fasi successive fasi di espansione.
Ad ogni modo per entrambi, Private equity e Venture capital, parliamo di investimenti che mirano a valorizzare il potenziale inespresso di aziende e dei loro progetti e rappresenta da oltre trent’anni negli Stati Uniti una forma d’investimento molto utilizzata in quanto alternativa e complementare ai tradizionali investimenti nei mercati quotati. Anche nel nostro Paese da qualche anno è in crescita l’interesse verso questi mercati da parte dei clienti investitori e parallelamente da parte degli imprenditori che sono sempre alla ricerca di partner finanziari in grado di credere e permettere di sviluppare i propri progetti.
Aggiornato il 04 marzo 2023 alle ore 11:23