Tra le grandi problematiche per l’export e la promozione dei prodotti italiani all’estero per le imprese della nostra Penisola ritroviamo il fenomeno dell’Italian sounding. Con l’espressione Italian sounding si definisce la pratica di imitare prodotti italiani a fini di una commercializzazione fraudolenta, mediante l’utilizzo di nomi e immagini che richiamano all’eccellenza italiana. Attualmente, il valore del solo “fake” alimentare made in Italy nel mondo ha superato i 100 miliardi, aumentando costantemente nel corso dell’ultimo decennio. L’export da filiera autentica, invece, vale all’Italia 43 miliardi di euro e i dati confermano una crescita continua della richiesta di prodotti di eccellenza italiani e un mercato del falso che continua a generare danni per il nostro tessuto produttivo. L’innovazione tecnologica, la tracciabilità e la certificazione possono contribuire a mitigare il fenomeno, valorizzando l’autentica eccellenza italiana e in tale progettualità si muove Federitaly, nata per promuovere e valorizzare il “Made in Italy” e le aziende italiane in tutto il mondo. Dopo anni di attività e di confronto con le piccole e medie imprese della nostra Penisola, Federitaly intende promuovere lo stile italiano non solo come brand commerciale ma come espressione di uno stile di vita che contraddistingue la vera qualità italiana sul mercato internazionale. Un baluardo a difesa dell’eccellenza italiana in ogni ambito produttivo: manifattura, agricoltura, enogastronomia e innovazione tecnologica. La Federazione, attraverso la strutturazione di una rete di Delegazioni Estere (ben venti nazioni ubicate nei quattro continenti) e una ramificata rete di export manager e innovatori d’impresa, persegue il matching tra le imprese italiane e quelle estere interessate all’eccellenza italiana. Grazie alle continue sinergie e al dialogo costante e continuativo con le imprese, la Federazione ha ideato il marchio collettivo “Federitaly 100% Made in Italy”, che attraverso un complesso e innovativo sistema di certificazione identificata promuove e sostiene i prodotti 100% italiani, nel rispetto della Legge 166/09, articolo 16. In sostanza, viene introdotta una figura qualificata di marchio d’origine che si distingue dal semplice “Made in Italy”, in quanto il marchio viene concesso solo dopo ampi controlli sia documentali che in presenza, tramite un audit aziendale per controllare che l’intero processo produttivo rispetti le norme vigenti in materia e il disciplinare del marchio stesso.
L’intero processo di certificazione viene gestito dal Centro Servizi FederItaly che si avvale della collaborazione di professionisti autorizzati e certificati dalla stessa Federazione. L’innovazione è nel processo di controllo e autenticità del marchio che si avvale di una piattaforma in tecnologia blockchain su sui vengono depositate tutte le informazioni relative al prodotto e all’azienda, nonché le fasi salienti del processo di certificazione. La contraffazione del prodotto è sistematicamente non realizzabile poiché la tecnologia blockchain consente di verificare la validità del marchio apposto sui prodotti tramite la scansione di un Qrc che rimanda all’innovativa piattaforma, garantendo certezza sul prodotto che si sta acquistando. Ogni consumatore potrà avere certezza che il prodotto che sta acquistando e su cui è apposto il marchio è realmente “100% Made in Italy”. Le domande di accesso alla certificazione per utilizzare il marchio potranno essere presentate a FederItaly dopo il 20 gennaio, ma già da adesso è possibile ottenere una pre-analisi dei requisiti e tutte le informazioni che occorrono per iniziare l’iter. Per la Federazione possono considerarsi prodotti autenticamente italiani soltanto quelle tipologie merceologiche per i quali il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono avvenuti esclusivamente sul territorio italiano. Soltanto questi prodotti potranno fregiarsi di diciture quali “100% Made in Italy”, “100% Italia” o “tutto italiano”. L’originale e innovativa idea della Federazione consente di assolvere, quale primaria funzione istituzionale, alla tutela e promozione delle istanze delle imprese italiane in Italia e all’estero e disincentivare la pratica della delocalizzazione della produzione. Su questo fronte, la Federazione opera con continue sollecitazioni e proposte presso gli organi parlamentari italiani ed europei affinché vengano intraprese iniziative legislative miranti alla soppressione e al recupero di tutti i contributi e delle agevolazioni per le imprese che delocalizzino entro i dieci anni dall’ottenimento degli incentivi e all’inasprimento delle norme anticontraffazione e antielusione. Un lavoro associativo continuo e costante che intende rilanciare l’eccellenza italiana e le agevolazioni previste dal nostro ordinamento unicamente a coloro che intendono promuovere il valore italiano continuando a rispettare e a produrre secondo i dettami di qualità, innovazione, creatività e maestria tutta italiana.
Aggiornato il 30 dicembre 2022 alle ore 13:32