“La variazione stimata in base ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità, scesi sulla pressione di quelli del gas, è dell’ordine del 25 per cento, circa 16 centesimi di euro in meno a kWh che dovrebbe portare di nuovo le tariffe verso i 50 centesimi a kWh”. È quanto ha dichiarato il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, contattato dall’Ansa.
L’Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) renderà nota la variazione entro fine anno.
Per quanto riguarda il gas, invece, Tabarelli ha spiegato che è atteso “un aumento delle bollette di dicembre del 20 per cento a 1,48 euro al metro cubo”.
Pensando alle buone notizie relative alle tariffe elettriche per il mercato tutelato, Tabarelli dichiara che “anche grazie al metodo di calcolo che vede un adeguamento ogni tre mesi e con l’ultimo fatto a fine settembre, quando i prezzi del gas erano al massimo, è inevitabile ora un ribasso”. Questo porta “per una famiglia tipo che consuma 2700 kWh all’anno, a una riduzione di 430 euro in meno su base annua. Per i prossimi trimestri si attendono ulteriori riduzioni, sia per le recenti dinamiche dei prezzi del gas che per i probabili correttivi che il governo introdurrà in particolare per il tetto ai prezzi dell’elettricità da rinnovabili”, stima il presidente di Nomisma energia.
Invece per il gas, prosegue Tabarelli, “le tariffe sono più instabili e seguono la media mensile, con quella di dicembre che verrà calcolata il prossimo inizio gennaio. Anche con prezzi bassi intorno agli 80 euro/MWh negli ultimi giorni, come probabile, la media di dicembre sarà comunque in crescita sul mese precedente, in quanto a inizio mese i valori erano quasi doppi degli attuali, oltre i 140 euro/. L’effetto sarà un aumento delle bollette del gas di dicembre del 20 per cento a 1,48 euro/metro cubo. Per una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi anno, questo incremento rispetto al mese precedente equivale a una maggiore spesa, su base annua di 360 euro. I cali per le bollette del gas dovrebbero essere solo rinviati sulla media di gennaio, che verrà calcolata ad inizio febbraio e, se dovessero rimanere gli attuali prezzi del Ttf del mercato di Amsterdam di 80 euro, la riduzione potenziale sarebbe del 30 per cento”.
Bisognerà aspettare la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di bilancio, che dovrà confermare le risorse per azzerare gli oneri di sistema, per conoscere le nuove tariffe dell’elettricità per il mercato tutelato valide per il primo trimestre 2023. Dopo l’Arera renderà nota la variazione, attesa entro il 29 dicembre. Quanto al gas, le nuove tariffe del mercato tutelato sono attese per il 3 gennaio 2023.
Il Codacons, l’associazione a difesa dei consumatori, commenta così la notizia: “Se dovessero trovare conferma le previsioni di Nomisma Energia, il forte ribasso della luce del -25 per cento equivarrebbe a un risparmio su base annua pari a 432 euro a famiglia sulla bolletta dell’elettricità. Al contrario un rialzo del gas del 20 per cento, così come previsto da Nomisma, porterebbe le tariffe a quota a 1,48 euro al metro cubo, equivalente a una spesa annua pari in media a 2.072 euro a famiglia. In ogni caso sul futuro andamento dei prezzi di luce e gas nel 2023 pesano numerose incognite. Dopo il clima mite delle ultime settimane, l’arrivo del freddo nei mesi di gennaio e febbraio potrebbe far schizzare al rialzo le quotazioni del gas, con effetti sull’aggiornamento tariffario mensile di Arera. Occorrerà poi capire se e come sarà attuato il price cap varato dall’Europa, meccanismo sulla cui reale efficacia si nutrono molti dubbi”.
Aggiornato il 27 dicembre 2022 alle ore 16:39