Bankitalia: a ottobre debito record

Nel mese di ottobre il debito pubblico è aumentato (2.770 miliardi di euro) rispetto al mese precedente, a causa del debito delle Amministrazioni pubbliche, che è cresciuto di 27,7 miliardi. Questo è quanto riferito dalla Banca d’Italia con la pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”.

L’aumento, ha notato Bankitalia, è dovuto all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (14,6 miliardi, a 62,6) e hanno contribuito il fabbisogno (9,9 miliardi) e l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (3,2 miliardi).

Inoltre, con riferimento alla ripartizione per sottosettori, la variazione del debito nel mese di ottobre, ha fatto sapere Bankitalia, riflette quello delle Amministrazioni centrali. Il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono rimasti sostanzialmente invariati. Alla fine di ottobre, la quota del debito detenuta dalla Banca d'Italia era pari al 26,1 per cento (invariata rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito è lievemente diminuita, a 7,7 anni.

A ottobre, peraltro, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 36,4 miliardi, con un aumento del 2,7 per cento (0,9 miliardi) in confronto allo stesso mese del 2021. Inoltre, nei dieci mesi dell’anno le entrate tributarie sono state pari a 400,4 miliardi, in aumento dell’11,5 per cento (41,2 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il Codacons, per voce del presidente Carlo Rienzi, commentando i dati forniti da Bankitalia, nota: “Il debito pubblico torna ad aumentare sensibilmente, e ha raggiunto un nuovo record, salendo in un solo mese di 27,7 miliardi di euro, l’equivalente di +1.071 euro a famiglia. Una zavorra pesantissima per il Paese di cui faranno le spese le generazioni future, senza contare che il debito pubblico rischia di crescere ulteriormente a causa delle emergenze economiche scoppiate in Italia, dalle bollette all’inflazione. Una situazione insostenibile per la nostra economia che il Governo Meloni deve affrontare attraverso un cambio di direzione rispetto al passato, e misure realmente efficaci in grado di ridurre un debito mostruoso”.

Aggiornato il 15 dicembre 2022 alle ore 13:50