Sabrina Zuccalà e gli Stati generali delle donne
Si è svolto l’importante appuntamento degli Stati Generali delle Donne, evento di riferimento per il lavoro e le imprese delle donne promosso dal coordinamento nazionale degli Stati generali delle donne. Gli Stati generali si sono svolti il 24 ottobre a Milano, presso il Palazzo Pirelli della Regione Lombardia. Nuove occupazioni, lavoro, imprese femminili, approccio one health, sviluppo sostenibile, produrre valorizzando sostenibilità e innovazione in ottica di genere sono le tematiche affrontate dall’importante appuntamento lombardo.
Durante i lavori, una particolare attenzione è stata dedicata al focus “Donne & Economia: tra azioni territoriali verso l’Europa che verrà”, una tavola rotonda moderata da Isa Maggi, coordinatrice degli Stati generali delle donne, che ha visto la partecipazione della presidente e pluripremiata eccellenza italiana Sabrina Zuccalà, leader nazionale nella ricerca, produzione e somministrazione di formulati in nano-tecnologie. Nel corso dell’approfondimento sul ruolo delle donne in rapporto all’innovazione e alle tecnologie, la presidente Zuccalà ha ricordato le enormi opportunità provenienti dalla ricerca congiunta tra gli esperti di blue economy e space economy, in cui la società 4ward360 è impegnata con l’aeronautica italiana, la Marina Militare e alcune società aerospaziali degli Usa.
Secondo la presidente Zuccalà si tratta di valorizzare in ottica d’impresa la programmazione del Pnrr e i punti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, generando sviluppo sostenibile e innovazione anche in quei contesti sociali e geografici dove l’occupazione e lo sviluppo sono delle priorità esistenziali per i popoli e i cittadini. Al centro dell’analisi l’accesso idrico, l’importanza di sostenere l’innovazione tecnologica per la diffusione di acqua potabile, valorizzare i servizi idrici e la necessità di garantire acqua potabile nelle zone desertiche ma circondate dal mare. Lo sviluppo di questi impianti è estremamente importante per i Paesi in via di sviluppo e con l’aumento della desertificazione diventano essenziali anche per il nostro Paese e per il Mediterraneo.
Sabrina Zuccalà ha rimarcato l’attenzione sull’importanza di questi impianti utili a contrastare l’aumento della siccità e le problematiche di accesso idrico che gli esperti ricordano essere la grande emergenza dei prossimi anni. D’altronde, per rafforzare il ruolo delle donne nei Paesi in via di sviluppo risulta essenziale garantire l’accesso alle materie prime e all’acqua. Secondo la pluripremiata imprenditrice, compito delle innovatrici, orientate a diffondere una visione di genere per l’impresa che guarda al benessere di tutta la famiglia, deve essere quello di analizzare i rischi di ogni elemento del sistema idrico, garantire l’accesso universale ed equo alla filiera idro-potabile, la gestione delle emergenze, delle siccità, delle inondazioni, degli eventi naturali, degli attacchi cyber e valorizzare la formazione del personale.
Inoltre, “dobbiamo rilanciare l’innovazione e la ricerca made in Italy in settori essenziali per lo sviluppo economico e per la crescita sostenibile e innovative dei contesti urbani e periferici. Valorizzare il made in Italy dell’innovazione, della ricerca sulla dissalazione dell’acqua e sulle capacità di gestire e tutelare il territorio dal rischio idrico vuol dire dare vigore commerciale e una nuova prospettiva economica per le nostre imprese. Una visione che diviene essenziale per contare sugli scenari internazionali ed avere un ruolo geopolitico di primo piano nel nostro Mediterraneo e in rapporto all’Africa e al Medio Oriente”, ha rilanciato Sabrina Zuccalà.
Tematiche da affrontare con autorevolezza e in tale ottica i trattamenti in nano-materia, accompagnati dall’innovazione e dal rispetto dei goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, possono divenire una carta vincente per la crescita delle imprese italiane all’estero e per lo sviluppo sostenibile dei Paesi che necessitano di importanti investimenti e di attuali e innovative riforme economiche. Le donne, con il loro lavoro e le loro imprese, rappresentano un prezioso e concreto strumento per dare una risposta all’Italia che verrà e diventano un acceleratore straordinario allo sviluppo del Paese in una prospettiva che per la prima volta riesce a mettere insieme crescita economica e sviluppo sostenibile.
Aggiornato il 25 ottobre 2022 alle ore 14:59