Mercati, l’ultimo trimestre e la luce in fondo al tunnel

Un “settembre nero” è stato il mese scorso per i mercati, in cui lo Standards & Poor’s (società privata che realizza ricerche finanziarie) e il Dow Jones – più noto indice azionario di New York – hanno chiuso il loro mese peggiore dal marzo 2020, ovvero dall’inizio della pandemia. Oggi le quotazioni rimbalzano, sostenute dalla speranza che il rallentamento dell’economia possa convincere le banche centrali a raffreddare il ritmo della stretta monetaria messa in atto per contrastare l’inflazione galoppante. In Asia, Shanghai e Hong Kong sono chiuse per la Golden week, mentre Tokyo e Seoul salgono di oltre due punti e mezzo.

Anche Wall Street sembra vedere la luce in fondo al tunnel, trainata dal forte calo dei rendimenti dei titoli di debito pubblico americano, con il tasso dei T-Bond giù di 15 punti base al 3,65 per cento. Tutto ciò in linea con la decisione del neo insediato Governo britannico di ritirare il tanto discusso piano di tagli fiscali voluto da Liz Truss.

I future a Wall Street sono in rialzo di quasi l’un per cento, mentre l’Europa viaggia sopra la soglia del punto percentuale. La Borsa di Milano è la migliore dell’Unione europea con un +1,6 per cento, e lo spread tricolore cala a 230 punti. A scaldare i motori di New York ci pensano, però, i prezzi dell’energia. Il greggio americano è in rialzo di oltre il 5 per cento a 83,63 dollari al barile, verso l’attesissimo vertice dell’Opec+ (organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) di domani, che potrebbe decidere una riduzione della produzione di oltre un milione di barili. Sarebbe il taglio più importante dal 2020, quando il mondo si è fermato per la pandemia di Covid-19.

Vincenzo Bova, strategist di Mps Capital Services ci tiene a ricordare che “settembre si sapeva che sarebbe stato un mese difficile. Ora inizia una fase laterale. Nell’immediato – aggiunge – c’è parecchio invenduto ed è probabile che nelle prossime settimane ci sia qualche rimbalzo, ma sono movimenti temporanei, il trend resta al ribasso”.

Aggiornato il 04 ottobre 2022 alle ore 13:03