Sale ancora il prezzo del gas naturale. Una situazione, questa, che secondo gli analisti va collegata allo stop al flusso sul gasdotto Nord Stream che è stato annunciato da Gazprom, la compagnia russa. Dmitry Medvedev, vicecapo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha detto su Telegram: “Gas: 2.800 dollari per mille metri cubi. Sembra che solo Scholz, che sta cercando benzina in Canada, riesca ancora a lavarsi per bene. Cosa accadrà al prezzo alla fine dell'anno? 3mila dollari? 4mila dollari? Chi offre di più, signori?”. Con la domanda: “Chi è il migliore?”.
Una situazione, questa, che di certo lascia un peso nei mercati europei. E i contratti “futures” sul mese di settembre vanno oltre il 15,5 per cento (283 euro per megawattora). Venerdì l’annuncio di Gazprom dello stop legato, secondo quanto riferito, a motivi legati alla manutenzione. Ora uno stato dell’arte che di certo condiziona le forniture di gas in Europa. Il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, è sbottato: “Abbiamo ancora un inverno molto critico davanti a noi: dobbiamo aspettarci che Putin riduca ulteriormente il gas”.
Nel frattempo, il quotidiano tedesco Der Spiegel ha twittato: “Il Canada dovrebbe diventare un importante fornitore di energia per la Germania, che è il motivo per cui il Cancelliere Federale Scholz ed il Ministro dell'Economia Habeck sono a Montreal”.
Aggiornato il 22 agosto 2022 alle ore 15:10