Cresce il mercato ma anche i prezzi. Questa la situazione per quanto riguarda le case per le vacanze sul versante delle compravendite e degli affitti. Secondo la fotografia scattata dall’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2022 di Fimaa-Confcommercio, in collaborazione con Nomisma, è emerso un 41,1 per cento per quanto concerne la voce “acquisto” nelle zone turistiche monitorate rispetto al 2020. Un dato, questo, più alto del 7,1 per cento rispetto all’aumento medio del mercato totale. In tal senso, segnali positivi nelle “località marine (+43,4 per cento), seguite da quelle montane (+35 per cento) e da quelle sui laghi (+29,6 per cento)”.
Quanto al prezzo medio di acquisto – è riportato sul portale di Confcommercio – “si è attestato sui 2.550 euro al metro quadro commerciale, con un aumento medio del +3,2 per cento annuo (tra +3,7 per cento e +5 per cento per le case in montagna e al lago, tra +2,2 per cento e +2,8 per cento per quelle in riva al mare”.
Quest’anno, nel podio più alto delle case più care, c’è Madonna di Campiglio “con valori che raggiungono i 15mila euro al metro quadro”. A seguire Forte dei Marmi e Capri (14mila euro). E poi “Cortina d’Ampezzo e Santa Margherita Ligure, con valori massimi compresi tra i 13mila e i 13.500 euro al metro quadro”.
Volgendo la lente di ingrandimento sugli affitti, è spiegato che “nel 2022 i canoni di locazione aumentano del 4,8 per cento medio su base annua grazie alla crescita dei flussi turistici. L’aumento è più forte nelle località marittime (+5,9 per cento in media) con a ruota quelle lacuali (+5,3 per cento), mentre i canoni medi delle località di montagna registrano un aumento molto più contenuto (+1,1 per cento)”.
Aggiornato il 04 agosto 2022 alle ore 08:54