L’Italia verso un decreto Aiuti bis

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha presentato in Consiglio dei ministri la relazione sugli spazi di bilancio resi disponibili dall’aumento delle entrate. In questo modo, con un indispensabile assestamento di bilancio, il decreto Aiuti bis prova a mettere la freccia e spostarsi in corsia di sorpasso. Il disegno legge approdato in Parlamento lo scorso 11 luglio potrebbe vedersi approvato in settimana, per un decreto da lanciare già nella prima settimana di agosto.

Secondo il ministero dell’Economia, la somma disponibile per il provvedimento oscilla tra i 12 e i 13 miliardi di euro. Nell’agenda del Consiglio di oggi si cercherà anche una prima intesa politica sulle misure. La crisi di Governo ha inevitabilmente lasciato dei vuoti giuridici e politici, che rendono quasi necessaria un’intesa preventiva il più vicina possibile all’unanimità. Insomma: un ultimo sforzo prima delle elezioni di settembre. La strada da seguire, a oggi, sembrerebbe quella di riattivare gli aiuti scaduti o in scadenza, insieme a sostegni già sperimentati come quelli per regioni e comuni.

Palazzo Chigi ritiene necessaria l’inclusione nel discorso Aiuti bis delle parti sociali. Oggi è prevista la visita delle associazioni rappresentative di agricoltura, artigianato, piccole imprese e cooperative. Domani toccherà ai sindacati. Perfino la minestra riscaldata delle misure già approvate ha bisogno di qualche accordo preventivo. Tra questi c’è il bonus da 200 euro per i redditi fino a 35mila euro, e la proroga degli sconti da 30,5 centesimi al litro per accise e Iva sui carburanti.

Lunedì il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, di Insieme per il futuro (profuga del Movimento 5 Stelle) ha visto e rilanciato l’obiettivo sconti benzina. Le ipotesi iniziali prevedevano una proroga del deprezzamento fino a settembre compreso, ma la Castelli vuole “provare ad arrivare fino a fine anno per mettere in sicurezza almeno questo”.

Aggiornato il 27 luglio 2022 alle ore 10:19