Lavoro, creati 230mila posti in 6 mesi

230mila posti di lavoro in più. Il primo semestre del 2022 porta buone notizie. Si tratta di quasi 100mila in più rispetto allo stesso periodo del 2019, un anno di espansione dell’occupazione non influenzato dalla pandemia e dai provvedimenti straordinari adottati per farvi fronte. È il risultato emerso dal Monitoraggio mensile congiunto del Ministero del Lavoro, Anpal e Bankitalia nel quale si sottolinea il rallentamento nel bimestre maggio-giugno più marcati nelle costruzioni, nel commercio e nel turismo, ma anche la crescita dei posti a tempo indeterminato che hanno continuato ad aumentare.

“Il contributo alla dinamica occupazionale della componente femminile nei primi sei mesi del 2022 è stato inferiore rispetto a quello di entrambi i semestri del 2021”. È quanto si legge nel Monitoraggio congiunto del ministero del Lavoro, Anpal e Bankitalia. Il centro nord continua a trainare il mercato del lavoro. Nelle regioni meridionali è stato creato da gennaio del 2022 appena il 20 per cento dei nuovi posti di lavoro rilevati in Italia; in maggio e giugno la crescita si è attenuata anche nelle regioni del Centro Nord.

Nel rapporto si segnala anche che ad aprile e maggio è proseguita la diminuzione del numero di disoccupati amministrativi in corso dal 2021, per l’intensificazione dei flussi dalla disoccupazione all’occupazione. Si è ridotto il numero di persone che riattivano la Did dopo un periodo di occupazione non superiore a sei mesi, segnalando un allungamento della durata dei contratti. È aumentato anche il numero di persone che registrano la propria disponibilità a lavorare da uno stato di inattività.

Aggiornato il 22 luglio 2022 alle ore 17:47