“La pandemia e la successiva guerra in Ucraina hanno portato una crescita e delle sfide insolite”. Andy Jassy, amministratore delegato di Amazon, ha illustrato lo stato dell’arte: una perdita di quasi 4 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno. È la prima volta che accade dal 2015. Tale perdita è giunta dopo i risultati importanti raggiunti nel 2020, quando il è stato registrato un record di crescita rispetto agli anni precedenti.
Ancora Jassy: “Oggi, dato che non stiamo più inseguendo la capacità fisica o di personale, i nostri team sono concentrati sul miglioramento della produttività e dell’efficienza dei costi in tutta la nostra rete di adempimento. Sappiamo come farlo e l’abbiamo già fatto prima”.
Da segnalare che, da una parte, il flusso di cassa operativo di Amazon è sceso a 39,3 miliardi di dollari – rispetto ai 67,2 miliardi di dollari dell’anno precedente – mentre le vendite nette coordinate dalla divisione di cloud-computing dell’azienda, Amazon Web Services sono, al contrario, aumentate del 7 per cento.
Sempre Jassy ha segnalato che l’azienda sta fronteggiando un aumento dei costi con “continue pressioni inflazionistiche e della catena di approvvigionamento”. Infine, per il trimestre in corso, Amazon si attende un reddito operativo tra una perdita di un miliardo di dollari e un guadagno di tre miliardi, in confronto ai 7,7 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2021.
Aggiornato il 29 aprile 2022 alle ore 17:27