“A febbraio 2022 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 4 per cento rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio il livello della produzione diminuisce dello 0,9 per cento rispetto al trimestre precedente”. Così l’Istat, che ha insistito: “L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie: variazioni positive caratterizzano, infatti, i beni di consumo (+5,2 per cento), i beni intermedi (+3,5 per cento), i beni strumentali (+2,7 per cento) e, in misura inferiore, l’energia (+0,9 per cento)”.
“Corretto per gli effetti di calendario – ha continuato l’Istituto nazionale di statistica – a febbraio 2022 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 3,3 per cento (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 come a febbraio 2021). Incrementi rilevanti caratterizzano i beni di consumo (+5,8 per cento), l’energia (+4,5 per cento) e i beni strumentali (+2,8 per cento); più contenuta è la crescita per i beni intermedi (+1,6 per cento)”.
I settori di attività economica “che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8 per cento), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,7 per cento) e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+8,3 per cento) – ha terminato l’Istat – flessioni tendenziali si registrano nelle attività estrattive (-15 per cento), nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-3,8 per cento) e nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (-2,9 per cento)”.
Aggiornato il 13 aprile 2022 alle ore 12:53