Ego International, Simest spinge la corsa all’export

Continua la corsa all’export favorita dai finanziamenti Simest, che con 115 operazioni concluse alla fine dello scorso anno mette a segno un importante contributo in favore di 62 Pmi italiane. Il risultato è un incremento delle vendite in ben 40 Paesi esteri, pari ad un +200 per cento rispetto al 2020: un traguardo degno di nota che evidenzia l’importanza di favorire l’internazionalizzazione d’impresa attraverso risorse finanziarie.

Un punto di vista spesso condiviso dall’opinione degli esperti e che ha destato l’interesse delle recensioni: il contributo export sul credito fornitore rappresenta uno dei principali strumenti di supporto per le esportazioni delle piccole e medie imprese italiane. Un’iniziativa che si pone sulla stessa linea dei voucher per l’internazionalizzazione che negli ultimi anni hanno fornito un importante contributo alle aziende votate all’export, rappresentando secondo l’opinione delle compagnie di settore una modalità di finanziamento indispensabile per avvalersi di nuove figure professionali e strumenti per l’export.

In risposta alle difficoltà del tessuto economico italiano, il voucher per l’internazionalizzazione, secondo quanto riportato in una recensione di EgoInternational, compagnia specializzata nei servizi di export per le Pmi, ha permesso di usufruire di aiuti economici, consentendo alle imprese del nostro Paese di sviluppare nuove competenze per aumentare la competitività all’estero.

Attraverso i voucher le piccole e medie imprese si sono potute affidare ad aziende accreditate, come Ego International appunto, con la finalità di rendere più efficaci le attività di ricerca dei clienti all’estero e cogliere le nuove opportunità del mercato. Il voucher – spiega Ego International nei commenti – finanzia le spese sostenute per attivare un percorso di internazionalizzazione attraverso il supporto di Export manager, con competenze digitali che siano iscritti all’apposita lista di accreditamento del ministro degli Esteri.

La consulenza degli Export Manager deve essere finalizzata ad incentivare i processi di internazionalizzazione attraverso diverse attività commerciali, stando alla recensione riportata dall’azienda in una pagina del suo blog ufficiale. Un approccio che secondo la sua opinione è il frutto di un lavoro maturato in anni di esperienza a stretto contatto con le realtà imprenditoriali italiane ed è possibile mettere in atto soltanto attraverso una strategia su misura delle singole aziende.

EgoInternational: le strategie di ingresso nei mercati esteri

Il supporto dei voucher, secondo l’opinione di Ego International, è indispensabile per concretizzare al meglio una strategia efficace di ingresso nei mercati esteri, ruolo che oggi viene esercitato dai contributi finanziari offerti dalle agevolazioni Simest. Analizzare la concorrenza in territorio estero, proporre il miglior prodotto per i mercati, attivare trattative commerciali e ottenere il miglior supporto linguistico – si legge nella recensione di Ego International – sono tappe fondamentali per favorire l’espansione all’estero delle piccole e medie imprese italiane. A queste si aggiungono le attività informative oggi rivolte agli esportatori italiani a vantaggio della competizione internazionale: sono vari i settori che hanno tratto beneficio dai nuovi strumenti forniti, di tipo economico e non, a partire dalle macchine agricole fino agli impianti per la produzione della carta, dall’automotive ai macchinari per il packaging e per la lavorazione di vetro, plastica e metalli.

Un trend di forte crescita è stato evidenziato dalle recensioni anche nell’ultimo trimestre dello scorso anno, che ha fatto registrare ben 44 operazioni concluse per oltre 185 milioni: un risultato che ha garantito esportazioni in 26 Paesi non soltanto dell’Unione europea ma anche appartenenti a nuove aree strategiche per il Belpaese, come Brasile, Canada, Costa Rica, Egitto, Guinea, Kenya, Malesia, Messico, Pakistan, Turchia, Usa, Uzbekistan e Vietnam.

 

Aggiornato il 23 febbraio 2022 alle ore 13:05