Le banche hanno retto allo Tsunami prodotto dalla pandemia. La Banca centrale europea esprime un giudizio positivo sugli istituti di credito continentali. La Vigilanza bancaria della Bce è “complessivamente soddisfatta” della tenuta del sistema bancario europeo durante la pandemia, tuttavia “l’impatto della pandemia non è ancora finito. Le banche devono mantenere alta l’attenzione alle possibili conseguenze sui loro bilanci e, in particolare, rafforzare il controllo dei rischi e i meccanismi di governance”. Lo stock dei crediti deteriorati delle banche europee ha proseguito il calo nel 2021 a seguito dei piani di cessione e riduzione e la qualità del credito è rimasta “robusta anche grazie alle misure” anti crisi come le moratorie ma “ci sono segni di deterioramento” “in particolare sui quei settori dell’economia che hanno più beneficiato” dei provvedimenti” varati dai governi.
La Vigilanza bancaria della Bce in una nota sugli esercizi Srep delle banche gli “sviluppi andranno monitorati con cautela”. Tuttavia, le banche europee hanno “una solida posizione di capitale e liquidità” e “nel complesso i requisiti di capitale e la guidance aumentano solo marginalmente, al 15,1 per cento degli asset soppesati per i rischi, nel 2022” dal 14,9 per cento dell’anno precedente. Bce sottolinea che non estenderà oltre dicembre 2022 la deroga ai requisiti patrimoniali aggiuntivi definiti dalla Pillar 2 Guidance, e da marzo 2022 torneranno in vigore anche le misure di vigilanza che permettono loro di escludere dai coefficienti di leva le esposizioni con le banche centrali.
Aggiornato il 10 febbraio 2022 alle ore 14:01