Böhm-Bawerk, un classico del pensiero liberale

Un classico della Scuola Austriaca, fondamentale per comprendere in che modo il pensiero liberale ha fatto i conti con le posizioni collettiviste, rivive ora nel catalogo di IBL Libri.

“La conclusione del sistema marxiano” di Eugen von Böhm-Bawerk torna infatti a disposizione dei lettori italiani, con una nuova traduzione e arricchito da un lungo saggio introduttivo di Raimondo Cubeddu che ricostruisce la genesi del volume, ne contestualizza i contenuti e analizza l’importanza che ha avuto nella battaglia contro il socialismo.

In un seminario online dell’Istituto Bruno Leoni tenutosi ieri, la nuova edizione del libro è stata presentata e discussa da Luigi Marco Bassani (professore ordinario di Storia delle dottrine politiche, Università degli studi di Milano), Raimondo Cubeddu (professore ordinario di Filosofia politica, Università di Pisa) e Stefano Petrucciani (professore ordinario di Filosofia politica, Università Sapienza di Roma).

Nel corso del dibattito - coordinato da Carlo Lottieri -  Bassani e Petrucciani hanno elogiato la traduzione di Marco Menon, che è riuscito a rendere fruibile il testo al lettore contemporaneo, e l’opportunità di riproporre il saggio di Böhm-Bawerk in un contesto culturale, come quello italiano, che si è prestato a delle operazioni “curiose” nel recepire le teorie socialiste.

Petrucciani ha poi ripercorso la parabola delle teorie di Böhm-Bawerk, in un’analisi proseguita da Bassani che a sua volta ha sottolineato come proprio l’Italia abbia subìto, insieme alla Francia, la più forte “ubriacatura da marxismo teorico della storia dell’Occidente”.

Nel dibattito italiano intorno al marxismo si è volutamente cercato di separare il progetto e gli obiettivi avanzati da Marx dai punti più deboli della sua elaborazione teorica, per non dover ammettere l’impossibilità di costruire il socialismo sulla base delle sue teorie economiche.

Aggiornato il 18 giugno 2020 alle ore 11:50