Gedi: Cir tratta con Exor per vendere quota controllo

I figli di Carlo De Benedetti vogliono vendere Repubblica e L’Espresso alla famiglia Agnelli. Cir, la finanziaria della famiglia De Benedetti, è in trattativa con Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, per vendere la quota di controllo di Gedi. Lo rende noto la Cir in una nota. Il Consiglio di amministrazione di Cir è stato convocato per lunedì prossimo. “In riferimento alle indiscrezioni apparse su alcuni organi di stampa riguardanti la partecipazione di Cir, Compagnie industriali riunite su richiesta della Consob –  si legge in una nota – Cir informa che sono in corso discussioni con Exor concernenti una possibile operazione di riassetto dell’azionariato di Gedi che condurrebbe all’acquisizione del controllo su Gedi da parte di Exor”.

Il Consiglio di Amministrazione di Cir – prosegue la nota – convocato per il prossimo lunedì 2 dicembre per l’esame di tale possibile operazione e all’esito dello stesso saranno fornite al mercato le opportune comunicazioni”. Attualmente Cir possiede il 43,78 per cento del capitale ordinario della società editrice (pari al 45,753 per cento della quota sul capitale votante) mentre Exor ha il 5,992 per cento (pari al 6,262 della quota votante).

Il comitato di redazione del quotidiano diretto da Carlo Verdelli è in allarme.  “Tuteleremo indipendenza e nostra storia. Alla luce del comunicato sul possibile riassetto dell’azionariato di Gedi, il Cdr di Repubblica si impegna a tutelare in tutte le sedi l’autonomia, l’indipendenza, la libertà dei giornalisti e a difendere la storia di Repubblica e ciò che rappresenta sin dal giorno della fondazione: un presidio democratico del Paese".

Il Cdr fa sapere che “si opporrà, inoltre, a qualsiasi tentativo di imporre ulteriori sacrifici a una Redazione già fortemente provata da tagli e stati di crisi ai quali ha reagito in questi anni con straordinario senso di responsabilità, professionalità e abnegazione”.

Aggiornato il 30 novembre 2019 alle ore 13:46