“Non solo un’accoglienza istituzionale, degna di amici di lunga data finalmente ritrovatisi, ma probabilmente l’inizio di un percorso virtuoso che veda una sempre più forte intesa tra i comparti produttivi di Italia ed India”.
Così Nunzio Bevilacqua, giurista d’impresa ed esperto economico, presente alla missione organizzata dal 26 al 28 aprile a New Delhi e Mumbai da Confindustria e conclusasi sotto la guida del sottosegretario Ivan Scalfarotto.
“Benché le opportunità siano molteplici, e il momento certamente favorevole, il percorso non sarà comunque breve poiché alcune distanze vanno colmate con il tempo; ma c’è un grande entusiasmo da parte di entrambi i Paesi e voglia di far business assieme – ha spiegato il giurista – Gli imprenditori indiani invitati agli incontri, di ottimo livello sia a New Delhi che a Mumbai, sono stati particolarmente interessati al made in Italy e disponibili ad iniziare delle prime forme di conoscenza reciproca delle attività d’impresa; questo è certamente un ottimo incipit, poi se son rose fioriranno. Si tratta di una missione che ha dimostrato non solo che il Sistema Italia, quando vuole, funziona, ma anche che l’organizzazione è fondamentale come guida a una internazionalizzazione di aziende, soprattutto di moderate dimensioni, che difficilmente potrebbero pensare, per logistica e costi, di provare a muovere i primi passi da sole: da soli forse si va più veloci ma assieme certamente si va più lontano”.
(*) In foto l’ambasciatore Lorenzo Angeloni e l’avvocato Nunzio Bevilacqua
Aggiornato il 03 maggio 2017 alle ore 19:24
